La prima volta che ho avuto notizia di Real War è stato allo Smau 2001, dove i ragazzi della Leader hanno mostrato a me ed al buon Druido, l’anteprima di questo strategico un po’ fuori del comune;
passato un po’ di tempo hanno prontamente mandato una copia per testarlo.Già le prime impressioni che avevo maturato a Milano erano state buone: la prova della demo non ha potuto che confermarle. Real War è un classico rts ambientato nell’epoca contemporanea in cui si sviluppa l’idea della guerra fra gli Stati Uniti d’America e una non ben precisata forza ribelle siglata I.L.A.. Niente di innovativo come screenplay dunque: di questo genere di prodotti ve ne sono parecchi in giro in questo periodo.
Bisogna però subito dire, che questo gioco si caratterizza per altri aspetti: sopratutto la difficoltà di gioco, nel senso che vincere una partita non è per nulla facile, data l’intelligenza artificiale che, anche al livello principiante, ti obbliga a manovre tattiche sempre più che coordinate e ben studiate. Come ogni rts il vostro compito è quello di sviluppare la vostra base e sconfiggere il nemico: lo sviluppo della base è forse l’aspetto più complesso per la quantità di opzioni a cui dovrete andare incontro. Lo sviluppo del quartiere generale si distingue nella triplice e complessa fase della costruzione dei sotto comandi aereo, navale e terrestre oltre alla caserma del genio e al deposito che vi servirà per collezionare i punti necessari per poter costruire nuove unità. Dopo aver sviluppato i vari sottocomandi, potrete iniziare a costruire le prime unità e strutture secondarie come la caserma per i mezzi blindati o l’aeroporto.
Ma questo non basterà per sostenere uno scontro, al massimo potrete compiere veloci operazioni di pattugliamento e di esplorazioni. Dovrete passare ad un livello superiore per ottenere unità pesanti come carri armati o sistemi antiaerei a lunga gittata per poter compiere operazioni offensive.
Potrete allora decidere in base alle condizioni in cui vi troverete o alle vostre preferenze che tipo di esercito sviluppare: puntare tutto sulla supremazia aerea, su un grosso esercito terrestre, oppure su letali operazioni di commandos, oppure tutto questo assieme: per fare ciò vi occorrerà un gran senso di coordinazione delle varie unità e una costante attenzione alle risorse disponibili per produrne di nuove in caso di bisogno.
È per questo motivo che Real War risulta un gioco particolarmente difficile e quindi in un certo senso differente rispetto agli altri prodotti, che troppo spesso sotto questo aspetto sono un po’ troppo semplicistici.
Anche l’intelligenza artificiale che guida il nemico sembra essere di buona fattura anche se non eccellente: è giustamente aggressiva, senza però eccessi di stile Kamikaze. Unica pecca che ho rilevato riguarda le nostre unità, infatti se entrano in contatto con unità avversarie non ingaggiano automaticamente una battaglia, bensì aspettano un nostro ordine di azione: tutto questo se da un lato impedisce conflitti poco graditi, non è tuttavia molto realistico in situazioni limite (mai visti una decina di soldati non difendersi dall’attacco di un nemico armato di mitra che spara all’impazzata
Genere: Strategia
Sviluppatore: Rival Interactive / Simon & Schuster Inc.
Requisiti Minimi: Windows 95/98/ME/XP/2000, DirectX 8.0, Pentium II-333 MHz, 64 MB RAM, 8 MB Direct3d Capable Video Card, 100 MB of HD Space
Requisiti Necessari: Windows 95/98/ME/XP/2000, DirectX 8.0, Pentium III-500 MHZ, 128 MB RAM, 16 MB Direct3d Capable Video Card, 100 MB of HD Space