Nome: Family Ski & Snowboard
Genere: Sport/Simulazione
La formula “libera” del capitolo di esordio non è stata alterata, saggiamente, considerato che era uno dei pregi più evidenti; il fatto di avere due montagne, nonché due diversi strumenti per sciare, ha imposto però una proliferazione dei menu, tale che all’inizio può generare un po’ di confusione. Appena avviato il gioco bisogna infatti decidere se utilizzare o no la Wii Balance Board, se creare un avatar tutto nuovo o sfruttare uno dei Mii già salvati sulla console, vestire il personaggio di tutto punto, scegliere tra sci e snowboard, poi ancora selezionare la modalità alla quale si vuole accedere e finalmente iniziare a scendere sulla neve, il tutto senza alcun tutorial obbligatorio.
La totale libertà di azione lasciata dal gioco di Namco Bandai è probabilmente dovuta al fatto che chi già possiede Family Ski vorrà gettarsi a capofitto nell’azione senza perdite di tempo, mentre tutti gli altri hanno un’apposita modalità Scuola da affrontare se vogliono apprendere i fondamenti di sci e snowboard, nonché le tante acrobazie effettuabili. Chi si fosse improvvidamente lanciato in pista senza la necessaria preparazione troverà comunque i soliti istruttori nei pressi della stazione sciistica, pronti ad avviare tutti i tutorial senza bisogno di tornare al menu principale.
Delle due nuove montagne da esplorare, Mt. Angrio è stata pensata per i fanatici dello snowboard e dello sci “estremo”, vista l’assenza di tracciati in senso stretto e la facilità con cui si può andare a finire in un crepaccio, specie partendo dalla vetta; non mancano ovviamente le occasioni per fare un po’ di acrobazie, sotto forma di dislivelli naturali che invogliano al salto, anche se per questo tipo di “passatempo” è stato predisposto un apposito half pipe che non era presente nel primo capitolo. Pur caratterizzata da un’atmosfera meno vacanziera, questa montagna non è affatto desolata e non manca la compagnia di altri sciatori anche nelle discese più ripide; così come nell’affollata stazione sciistica di Jamboree è quindi consigliabile sciare con cautela, onde evitare disastrosi impatti ad alta velocità con gli sciatori più lenti.
Per quanto riguarda la varietà di percorsi, Family Ski & Snowboard non teme confronti con il predecessore ed è a tutti gli effetti un gioco nuovo e più ricco di contenuti, quindi ancor più invitante per gli appassionati di questi sport. Una volta esplorate in profondità le due montagne troviamo tutta una serie di missioni che è possibile ricevere dai personaggi sparpagliati per le piste e dotati di apposite icone sopra la testa, nonché la solita mole di competizioni suddivise in cinque categorie principali e aperte al multiplayer locale per quattro giocatori a schermo diviso.
Considerato l’ottimo lavoro svolto per il primo capitolo, in materia di sistema di controllo, Family Ski & Snowboard non fa che estendere al nuovo sport la stessa meccanica, semplice e immediata, basata sull’uso congiunto di Wiimote e Nunchuk, da muovere insieme a destra e sinistra per cambiare direzione, o da ruotare – l’uno in senso inverso all’altro – per indicare al personaggio di accucciarsi e prendere velocità. Proprio questa procedura è forse l’unico appunto che ci sentiamo di muovere al sistema di controllo, dal momento che in assenza della Balance Board risulta piuttosto scomodo passare dalla posizione normale a quella aerodinamica (e viceversa) mentre si è impegnati a curvare, soprattutto in considerazione del fatto che la reattività del sistema non è affatto fulminea come sarebbe auspicabile.
Il controllo via Balance Board è stato naturalmente esteso allo snowboard e la periferica va posizionata perpendicolarmente alla TV; oltre a essere presente un’opzione “goofy”, dedicata cioè a chi mette avanti il piede sinistro sulla tavola, è anche possibile ruotare a piacimento lo snowboard mentre si scende, semplicemente agendo sulla leva analogica del Nunchuk – e vi troverete a farlo spesso dopo i salti acrobatici per tornare nella giusta posizione. Così come per gli sci, l’uso della Balance Board nello snowboard comporta un approccio nettamente più simulativo, anche se per certi versi più intuitivo, e l’unico deterrente può essere quello della predisposizione fisica: basta infatti mezzora di gioco per mettere a dura prova le ginocchia, con l’aggravante di dover tenere sempre la testa girata in direzione della TV, con conseguente affaticamento dei muscoli del collo.
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