System requirements
Operating System: Windows XP/Vista/7
Processor: 2.4 GHz Intel Pentium 4
Memory: 512 MB (1 GB RAM for Windows Vista)
Video Card: 3D-graphics adapter with 256 MB of memory
Sound Card: Sound device compatible with DirectX ® 9.0c
Free space on hard drive: 3 GB
Il Texas Hold’em, o semplicemente Hold’em[1] (letteralmente tienile riferito alle carte) – in italiano talvolta detta Poker Texano – è la specialità del gioco del poker a carte comunitarie più giocata nei casinò degli Stati Uniti. Grazie a giocatori come Luca Pagano, Dario Minieri, Max Pescatori, Salvatore Bonavena e ultimamente Filippo Candio, arrivato al tavolo finale del main event delle WSOP e classificato al quarto posto, è diventato recentemente molto popolare anche in Italia, dove ha rapidamente oscurato la popolarità delle specialità di poker in precedenza più diffuse – il poker tradizionale e la Telesina. Tale popolarità è dovuta anche alle trasmissioni televisive dedicate al Texas Hold’em: dal 2006 Sky Sport e Mediaset mandano in onda trasmissioni di poker dedicate a tornei internazionali e italiani e da febbraio 2010 Pokeritalia24 trasmette poker 24 ore su 24.
Texas hold ‘em
Benché teoricamente fino a ventidue giocatori possano sedersi allo stesso tavolo, solitamente ad un tavolo da gioco siedono da due a dieci giocatori. Si gioca con un mazzo da cinquantadue carte francesi (escludendo i jolly). A differenza di quanto previsto nel poker tradizionale, i giocatori ricevono solamente due carte a testa: esse, assieme alle cinque carte comuni (community cards) scoperte dal mazziere durante le varie fasi di gioco, formeranno il punto di ogni giocatore. Lo scopo del gioco è riuscire a tenere per sè tutte le fiches. Man mano che i giocatori finiscono le fiches vengono eliminati dal tavolo uno ad uno, o talvolta, contemporaneamente.
Il Texas Hold’em può essere giocato in 4 varianti:
* senza limite (no limit): il più diffuso nei tornei, è il gioco che determina il campione del mondo[2] nelle WSOP;
* limite al piatto (pot limit): le puntate e i rilanci non possono essere maggiori dell’ammontare presente nel piatto prima della propria azione, diffuso in Europa esso viene giocato per evitare che i piatti si gonfino troppo nel preflop;
* limite fisso (fixed limit): le puntate sono bloccate, così pure gli eventuali rilanci che possono essere solo 3 per round di scommessa, tranne quando sono rimaste al tavolo solo due persone. Il limit game è un tipo di gioco che richiede una minor abilità psicologica (per via dei piatti ridotti, dei rilanci bloccati, quasi totale assenza di bluff ecc.) ma richiede altresì una attenta valutazione matematica degli eventi. Questo tipo di gioco è molto diffuso nei casinò.
* misto (mixed): si alternano le varianti senza limite e con limite.
N.B.: nei limit game, le puntate minime sono raddoppiate nel terzo e quarto round di scommesse (turn e river).
Un giro di puntate o di scommesse si intende concluso in uno dei seguenti casi:
* quando uno o più giocatori hanno pareggiato la puntata più alta;
* quando tutti i giocatori tranne uno hanno abbandonato la mano.
Durante un giro di puntate, quando è il turno di un giocatore, questi ha in genere a disposizione quattro opzioni tra cui scegliere:
* Bussare o passare (check): in questo caso il giocatore passa l’iniziativa al giocatore successivo nell’ordine di gioco senza effettuare alcuna puntata. Se uno dei giocatori successivi nell’ordine di gioco effettua una puntata, una volta che questi ha terminato il turno torna al giocatore che aveva passato. Una volta che uno dei giocatori ha effettuato una puntata, non è più possibile passare.
* Vedere o chiamare (call): mettere sul piatto un numero di fiches sufficienti a coprire la maggior puntata effettuata nell’ambito del giro di puntate in corso.
* Rilanciare (raise): effettuare una puntata superiore rispetto alla puntata più alta effettuata fino a quel momento. Quando un giocatore rilancia tutti gli altri giocatori sono costretti a scegliere tra tre alternative: vedere la puntata, rilanciare a loro volta o abbandonare la mano. I rilanci successivi al primo debbono almeno eguagliare la somma fra l’importo dell’ultimo rilancio e la differenza col rilancio precedente.
* Lasciare o foldare (fold): abbandonare la mano. In questo caso il giocatore consegna le carte al mazziere rinunciando al piatto e perdendo quanto eventualmente puntato in precedenza. Un giocatore che folda rientra in gioco con il piatto successivo.
Se uno dei giocatori punta, per continuare a partecipare alla mano ciascuno dei giocatori che seguono deve quanto meno pareggiare l’ultima puntata (call). Tuttavia, se la puntata da coprire è maggiore dell’insieme di gettoni (stack) a disposizione di un giocatore, questi ha ancora la possibilità di accettare la scommessa versando nel piatto l’intero suo resto (all-in). Egli concorre in questo modo alla divisione del piatto: partecipa al gioco per la parte del piatto coperta dalle fiches a sua disposizione (main pot), mentre la parte residua del piatto (side pot) viene contesa tra gli altri giocatori che hanno coperto l’intera puntata. Vi può quindi essere più di un side pot durante la stessa mano.
Dopo il flop (le prime tre carte comuni) la puntata minima deve essere quella del big blind, se il giocatore non ha sufficienti chips per questa puntata ovviamente può puntare le sue chips rimanenti andando quindi anche in questo caso all-in.
Inoltre se un giocatore rilancia all-in con una cifra che è inferiore al minimo rilancio consentito fa si che gli altri giocatori che hanno fatto già azione nella mano non possano a loro volta rilanciare ma solo adeguarsi al piatto o ritirarsi, ossia facendo call o fold, giocatori invece che prima di questo rilancio all-in non hanno ancora parlato sono liberi di fare “fold”, “call” o “raise”.
Il gioco si svolge in sei fasi principali:
1. Puntate obbligatorie: il primo giocatore alla sinistra del mazziere (dealer) paga lo small blind (piccolo buio), il secondo paga il big blind (grande buio o controbuio). Il grande buio corrisponde alla puntata minima per partecipare al gioco; il piccolo buio è la metà o, più raramente, i due terzi del grande buio. Nei tornei può essere previsto un ante (pari circa a un quinto del piccolo buio), una puntata obbligatoria per tutti i giocatori da porre prima dei buio.
2. Pre-flop: il mazziere distribuisce due carte coperte a tutti i giocatori, a cominciare da quello alla sua sinistra, quindi si fa il primo giro di puntate a partire dal giocatore seduto alla sinistra del grande buio.
3. Flop: il mazziere elimina dal gioco la prima carta del mazzo e scopre tre carte sul tavolo; queste community cards (carte comunitarie, o comuni) possono essere utilizzate da tutti i giocatori per comporre e migliorare il proprio punto. Una volta girate le tre carte si fa un altro giro di puntate, questa volta, e per tutte le puntate successive, a partire dal giocatore alla sinistra del mazziere.
4. Turn (o 4th Street): il mazziere brucia un’altra carta dal mazzo e scopre una delle community cards sul tavolo. Anche questa carta può essere utilizzata, come le precedenti, insieme alla propria mano e alle altre tre del flop. Si fa un altro giro di puntate e si passa al giro di puntate successivo.
5. River (o 5th Street): il mazziere brucia una carta, scopre l’ultima community card e i giocatori fanno l’ultimo giro di puntate. A questo punto, sul tavolo, ci sono cinque carte scoperte, utilizzabili da tutti, e ogni giocatore possiede le sue due carte coperte. Il punto del giocatore è dato dalla migliore combinazione possibile scegliendo cinque carte delle sette a disposizione.
6. Showdown: Il giocatore che ha effettuato l’ultima puntata, se non ci fossero state puntate nell’ultimo giro il giocatore alla sinistra del bottone, mostra le proprie carte; gli altri partecipanti che hanno visto la sua puntata possono – a turno, secondo l’ordine del giro – fare altrettanto. Il giocatore che ha scoperto il punto più alto vince l’intero piatto. In caso di punti equivalenti si aggiudica il piatto il giocatore che possiede la carta o le carte più alte esterne al punto (kicker). Se neanche così si ottenesse uno scarto fra due o più giocatori, questi dividerebbero la posta in parti uguali (split pot).
Una volta finito il turno, il grande buio si sposta a sinistra, portandosi dietro il buio e il bottone.
Alice (Dealer), Bob (Piccolo Buio) e Carol (Grande Buio) in questo esempio di mano.
Di seguito un esempio di mano a 4 giocatori, le carte rimarranno sempre coperte, sino allo “showdown” per rendere meglio l’idea di come si svolga una mano completa:
Puntate Obbligatorie: Alice è il dealer. Bob, alla sinistra di Alice, paga un piccolo buio $1, e Carol un grande buio di $2.
Pre-flop: Alice distribuisce 2 carte coperte ad ogni giocatore, cominciando da Bob e terminando con se stessa. Ted è il primo a parlare poiché è il primo giocatore dopo il grande buio (under the gun). Dato che i bui sono trattati come puntate non può fare [Check], può solo pagare i $2 del grande buio o rilanciare, ma decide di lasciare [Fold]. Alice vede i $2. Bob aggiunge $1 al suo piccolo buio di $1 per vedere [Call] i $2 in totale. Carol è di grande buio, quindi ha l’opzione di rilanciare o anche di ritirarsi dalla mano, ma passa [Check], facendo terminare il primo giro di puntate. Il piatto [pot] ora è di $6, $2 da ognuno dei 3 giocatori attivi.
Flop: Alice ora brucia una carta e distribuisce il Flop di 3 carte scoperte comuni, le carte sono 9♣ K♣ 3♥. In questo turno, come in tutti quelli successivi, il giocatore alla sinistra del dealer è il primo a parlare. In questo caso è Bob che passa [Check]. Carol punta $2, Ted ha già lasciato e Alice rilancia di altri $2 (mette $4, $2 per pareggiare Carol e $2 per rilanciare), obbligando Bob a vedere almeno di $4. Bob vede (mette $4, $2 per pareggiare la puntata iniziale di Carol e $2 per pareggiare il rilancio di Alice). Carol vede mettendo $2. Il piatto ora contiene $18, $6 dall’ultimo turno e $12 da questo turno.
Turn: Alice ora brucia una carta e distribuisce il Turn (4ª carta) scoperto. È il 5♠. Bob passa, Carol passa, e Alice passa; il Turn è stato un round di Checks. Il pot rimane a $18.
River: Alice, dopo aver bruciato una carta, posiziona l’ultima carta, il River, il 9♦, costituendo il gruppo di 5 carte totali il 9♣ K♣ 3♥ 5♠ 9♦. Bob punta $4, Carol vede, mentre Alice lascia (Alice aveva le carte A♣ 7♣; sperava che con il River si ritrovasse con un Colore).
Showdown: Bob mostra la sua mano composta dalle carte Q♠ 9♥, le 5 carte migliori che può avere sono 9♣ 9♦ 9♥ K♣ Q♠, per un tris di 9, con un kicker di K e Q. Carol mostra la sua mano di carte K♠ J♥, costituendo la sua mano finale di carte K♣ K♠ 9♣ 9♦ J♥ per una doppia coppia, Re e 9, con un kicker di J. Bob vince il piatto di 26 $. L’assegnazione del piatto: Il conteggio dei punti parte dal presupposto che in questo gioco si considerano 5 carte per giocatore che vengono scelte dalle 2 del giocatore e le 5 sul tavolo che sono utilizzabili da tutti i giocatori. Chi nelle 5 carte scelte ha il punteggio più alto vince.