Gli ultimi dodici mesi hanno già visto il rilascio di tre differenti giochi della serie Need for Speed, dalla simulazione di Slightly Mad al Shift 2 Unleashed, fino al più acclamato Hot Pursuit, senza dimenticare il gioco sperimentale online NFS: World. Insomma, non si può dire che gli sviluppatori EA Black Box non si siano dati da fare. Ora c’è un ritorno al vecchio stile con Need for Speed The Run, un gioco di azione-avventura la cui uscita è prevista per il prossimo novembre.
Alex Grimley, produttore di Black Box, ha presentato la demo all’E3 di quest’anno. Siamo al controllo di Jack, un americano di San Francisco che in qualche modo si è cacciato nei guai con l’ultimo genere di persone con cui vorremmo avere a che fare, a cui si aggiunge un cattivo rapporto con la polizia. La sua terribile situazione ha fatto sì che gli venga affidato il compito di partecipare ad una gara clandestina che attraversa tutti gli Stati Uniti, il cui primo premio è la salvezza. Città di partenza non poteva che essere New York.
Comincia così il gioco che vi farà correre lungo le sterminate autostrade americane, facendovi attraversare le maggiori città, da Detroit a Las Vegas, gareggiando testa a testa con altri piloti per competere per il miglior tempo. L’azione lascia un po’ a desiderare, ma chi acquista Need for Speed vuol correre, non vuol fare a botte. Dai movimenti a piedi si capisce facilmente come Jack si sente più a suo agio su quattro ruote piuttosto che su due gambe. In ogni caso gli stimoli esterni non mancano, lo sfondo è coinvolgente e, dopotutto, della grafica non ci si può lamentare.
Rispetto a molti dei concorrenti, uno dei pregi di The Run è di essere maggiormente preciso e realistico. Può rappresentare un problema per i non veterani del gioco, visto che, a differenza di alcuni capitoli precedenti, è più complicato entrare nelle meccaniche del gameplay, e mentre un appassionato della saga può trovarlo divertente, un novizio potrebbe preferire altri capitoli. Dalle prime indiscrezioni pare che le automobili saranno in grado di procurarsi danni credibili, a causa degli impatti con i vari ostacoli che i programmatori hanno inserito lungo il percorso, con il deterioramento che si avvicina molto alla realtà. Anche i filmati sono ben curati, mentre è stato migliorato l’eye-tracking, cioè la capacità di seguire lo sguardo del personaggio corrispondente alla realtà, basato sul movimento oculare degli attori che si sono apprestati a donare i movimenti a Jack e rivali.