Dopo le prime anticipazioni sulla modalità Football Life di PES 12, gli uomini-mercato di FIFA 12 non potevano stare a guardare, e così ecco la risposta: le prime anticipazioni sulla modalità carriera. La EA parte dal doppio fallimento delle due annate precedenti di questa modalità, di certo non all’altezza del gioco classico, e perciò far di meglio non sarà di certo complicato.
Ci siamo concentrati molto sull’esperienza manageriale quest’anno, per cercare di sperimentare alcune delle cose che accadono ai manager reali nel mondo reale basate su situazioni del mondo reale
ha spiegato David Rutter, Producer di FIFA. Un’aggiunta significativa si presenta sotto forma dello scout delle squadre giovanili, da cui il nostro alter ego partirà sperando di farsi notare da qualche grande club. Questa modalità è stata integrata anche nel gioco normale, avvicinando l’attività scoutistica alla realtà. Ad esempio, la prima volta che inviamo il nostro scout ad osservare un giovane che ci interessa, tornerà con delle indicazioni vaghe e puramente indicative. Così, se il calciatore ci piace, lo dobbiamo inviare più volte, in modo che tracci un profilo dettagliato, e non come accade in tutti gli altri giochi in cui, nell’arco di poche settimane, uno scout conosce vita, morte e miracoli di una giovane promessa.
E’ stato introdotto anche l’aspetto del morale, con i giocatori che si arrabbiano se giocano poco o se un loro compagno meno bravo percepisce uno stipendio più alto, mentre aumenta l’interazione tra giocatore e allenatore a fine partita. Cambia il sistema di trasferimento che offre più progressi in un giorno, periodi di negoziati più credibili e sistemi di trasferimento/trattative contrattuali più simile alla realtà.
Tornando alla nostra modalità carriera, le anticipazioni parlano della possibilità di giocare online con altri aspiranti calciatori virtuali, anche se non è stato precisato quanti giocatori umani saranno previsti nella modalità in rete. Ad ogni modo le demo rilasciate da EA Canada non sono molto entusiasmanti. Nonostante la rassicurazione da parte degli sviluppatori che la modalità carriera di quest’anno sarà migliore di quella precedente (e non ci vuole molto), l’impressione è che si siano impegnati più sul risvolto gestionale che sul gameplay, lasciando praticamente il mercato del “Be a Pro” agli appassionati di PES, e puntando magari sui Sir Alex Ferguson in erba.