La crisi colpisce anche la Sony, e dopo il crollo del prezzo della Nintendo, colpisce la ben più nobile PlayStation 3 costretta a raggiungere prezzi più popolari. E’ stata questa la decisione del colosso nipponico che si è reso conto che, nell’anno più difficile per il settore dei videogiochi, l’ultimo periodo è stato davvero pessimo.
Prima l’attacco degli hacker che per settimane ha messo in ridicolo l’immagine della Sony, poi le vendite che crollano e si riducono ulteriormente rispetto al principale competitor, hanno costretto i distributori ad abbassarne il prezzo per sperare che, con qualche vendita in più, anche i videogiochi possano essere maggiormente venduti.
E così, sin da oggi, il costo della PlayStation 3 da 160 GB passa da 299 euro a 249, mentre quella da 320 giga da 349 a 299. Questo nuovo prezzo verrà applicato subito in Europa e Stati Uniti, e da domani anche in Giappone. Il calo segue quello appena annunciato per l’altra neonata in casa Sony, la Ps Vita, rivelatasi un vero e proprio flop in un mercato delle console portatili già saturo, e che deve combattere l’agguerrita concorrenza degli iPhone e dei tablet che si stanno mangiando anche la loro fetta.
Ma le novità non finiscono qui. La vecchia PSP, che doveva andare in pensione con l’arrivo della Ps Vita, verrà riproposta sul mercato a prezzo scontato. Forse per testare se il calo di vendite sia dovuto ai costi elevati o allo scarso interesse verso questa tipologia di intrattenimento, molto presto, probabilmente in autunno, rivedremo la vecchia PlayStation Portable sugli scaffali alla modica cifra di 99 euro. Non sarà però esattamente uguale a quella vecchia. Questa versione, denominata PSP-E 1000, sarà sprovvista del Wi-fi e quindi non permetterà ai videogiocatori di scaricare aggiornamenti o altri file da internet. Un modo per dire: se vuoi la qualità, compra la Ps Vita, la quale avrà a disposizione tra qualche mese uno schermo in 3D al prezzo di 499 euro.