Dopo aver sbancato il mercato dei telefonini con gli iPhone ed aver inventato quello del tablet con gli iPad, Apple ha deciso di rischiare e sbarcare nel mondo dei videogiochi da console. Evidentemente appagato dal successo negli altri campi e visto che alcune case importanti come la Nintendo hanno deciso di chiedere aiuto a quella di Cupertino, ora l’azienda che fu di Steve Jobs ha deciso di mettersi in proprio.
Ancora non c’è nulla di ufficiale, anche se l’idea che la Apple potesse entrare nel mondo dei videogiochi (e non solo fare da tramite con le applicazioni) non era un mistero per nessuno. Ma ora l’uscita della iPlay, il nome che dovrebbe avere la console, sembra sempre più concreta.
Il fatto poi che da Cupertino nessuno smentisca queste voci che circolano sul web, fa aumentare i sospetti. Il sistema operativo utilizzato sarà lo stesso del Mac in modo da “copiare” in un certo senso la Microsoft che rende compatibili Xbox e Pc, allargando però la compatibilità anche ad iPad e iPhone. A fare la “soffiata” si dice sia stato Gabe Newell, fondatore di Valve, una casa sviluppatrice di videogiochi famosi come Half-Life, il quale ha detto, in occasione del WTIA TechNW di Seattle, che la casa della mela avrebbe tutte le potenzialità per “fare le scarpe” alle altre console di videogiochi.
Dalle prime indiscrezioni pare addirittura che la console possa funzionare come una sorta di decoder per sviluppare il progetto della Apple Tv rimasto nel cassetto fin troppo tempo ed ora maturato fino a poter diventare realtà. In questo modo l’obiettivo ultimo è di far diventare l’iPlay (nome comunque non confermato, come non lo è la forma in foto) una sorta di Media Center da prendere come punto di riferimento in cui far convergere videogames, chat, musica, film, applicazioni e mille altre diavolerie che i geni della Apple hanno sicuramente in mente. Le altre case produttrici cominciano a tremare.