Se c’è una saga che ha fatto la fortuna della Nintendo, oltre all’ineguagliabile Super Mario, è Legends of Zelda. Ormai diventato marchio di fabbrica della casa, è arrivato alla sedicesima edizione nel tentativo di tenere testa alla saga “concorrente” di Final Fantasy sviluppata su altre piattaforme. Dopo anni di alti e bassi, si è registrato un certo calo di consensi con Ocarine of Time, uscito per Nintendo 3DS, che ha fatto storcere il naso ai fans, tanto che gli sviluppatori sono stati messi sotto pressione per far emergere il titolo dalle acque torbide della noia.
Dalle prime immagini sembra comunque che un passo in avanti sia stato fatto, per la gioia di milioni di appassionati che dovranno aspettare ancora poche settimane (il 18 novembre per l’esattezza) per avere Skyward Sword tra le mani. La trama, il punto di forza da sempre della serie, è leggermente diversa da quella delle uscite precedenti. Il Link di turno è nato e cresciuto nel paese sospeso di Skyloft, una serie di casette appoggiate sulle nuvole in cui si vive bene, con aria buona e con il male a distanza di sicurezza, sulla terra. Anzi, gli abitanti di Skyloft non sanno nemmeno che esiste una terra (come noi non sappiamo se qualcuno vive sulle nuvole), ed infatti vivono bene finché non arriveranno a scoprirlo.
Il gioco inizia quando un amico d’infanzia del protagonista (e non una principessa stavolta), scompare da Skyloft. Non vi sveliamo nient’altro per non rovinarvi la sorpresa, ma è bene sapere che finalmente verremo a conoscenza dell’origine del Master Sword, una reliquia che può essere raccolta solo dall’Eroe del Tempo (simile alla spada nella roccia). L’impressione (non ci abbiamo giocato fino alla fine e dunque dobbiamo solo fare delle ipotesi) è che alla fine del gioco si scoprirà che siamo cronologicamente prima dell’inizio di tutto, quando cioè ha avuto inizio la stirpe eroica di Link che dà il via alle leggende di Zelda.
Per quanto riguarda il gameplay, ci sono stati notevoli cambiamenti, grazie anche alla nuova tecnologia MotionPlus che permette un miglioramento grafico notevole, specialmente nei movimenti, rispetto a prima. Per questo dovremo imparare anche il coordinamento in battaglia, dato che potremo essere attaccati da più lati. Non mancheranno gli enigmi e i labirinti, e ci si avvicinerà un po’ di più ai giochi d’azione dando una certa discontinuità con ciò che è sempre stato Zelda. Nonostante la cattiva pubblicità ottenuta in seguito ad Ocarina of Time, i cambiamenti ed il supporto dell’hardware molto migliore della Wii rendono Skyward Sword sicuramente tra i titoli più attesi dagli appassionati, i quali crediamo saranno ben disposti a perdonare uno scivolone da parte degli sviluppatori.