La Rovio Entertainment Oy, società finlandese creatrice della serie Angry Birds (che gran parte dei possessori di prodotti di telefonia mobile avranno avuto modo di testare con successo), ha annunciato che entro la fine dell’anno aprirà il primo punto vendita cinese. Un annuncio importante, visto e considerato che la Rovio Entertainment Oy può vantare nel mercato asiatico il proprio principale bacino di utenza in termini di rapidità nella crescita quotidiana.
La compagnia ha dichiarato che attraverso lo store cinese auspica di ottenere un ricavo di almeno 100 milioni di dollari nelle vendite al dettaglio durante il primo anno di operatività. Al di là di questi annunci, tuttavia, il chief marketing officer Peter Vesterbacka non ha effettuato alcuna precisazione né sul luogo nel quale lo store verrà aperto, né su quanti altri punti vendita la compagnia finlandese ha in mente di inaugurare nel Paese, e nel resto del mondo.
Angry Birds è un videogioco divenuto famosissimo negli ultimi anni per la sua semplicità e il suo stile grafico. Dal videogioco al mondo reale, tuttavia, il passo è stato piuttosto breve: ad oggi la quota di fatturato di Rovio, derivante dalla vendita di gadget (come giocattoli, abbigliamento e – in tema – costumi per il Carnevale) risulta essere in continuo e positivo sviluppo.
“La Cina è il nostro mercato al dettaglio a più alto ritmo di crescita, pertanto stiamo valutando molto seriamente le iniziative da intraprendere” – ha dichiarato Vesterbacka – “Vogliamo essere più cinesi delle aziende cinesi”.
Angry Birds è purtroppo uno dei brand più copiati in Cina, ha poi affermato il manager. La compagnia finlandese sta pertanto assumendo tutte le iniziative necessarie per contrastare la pirateria locale. Nonostante ciò, la compagnia dovrebbe poter ottenere fino al 20% del proprio business dal merchandise, portando la società ad essere valutata oltre il miliardo di dollari.