Capolavoro o minestra riscaldata? I pareri della critica sembrano discordanti, in proposito dell’appena uscito Assassin’s Creed: Revelations. L’ultimo episodio della trilogia interamente dedicata alla gesta di Ezio Auditore da Firenze ripropone infatti tanti elementi positivi dei suoi predecessori, e si arricchisce di nuovi dettagli che creano nuovi strati nell’esperienza di gioco offerta.
Ma quali sono le reazioni della stampa internazionale di fronte alla nuova amalgama che è stata data alle epiche gesta virtuali degli Assassini? Ci troviamo davvero davanti ad un altro capolavoro, oppure Ubisoft – che, come vi abbiamo detto tempo fa, punta piuttosto alla quantità rispetto alla qualità dei giochi che sforna, per sua stessa ammissione, avendo dichiarato di voler continuare a rilasciare almeno un nuovo Assassin’s Creed all’anno – sta abusando troppo del suo prestigioso brand? Le risposte a questa domanda sono molto discordanti…
Tra i 9/10 assegnati al gioco, spiccano quelli di Official PlayStation Magazine e di Strategy Informer. Nessun vuoto superiore, per ora, mentre troviamo l’8.5/10 di Eurogamer.de, di CVG e di Play3.de. Stupiscono invece, perché inattesi, i numerosi 7/10 ricevuti dal gioco, che era stato atteso come un capolavoro da valutazione massima: hanno assegnato una valutazione pari a discreto testate prestigiose ed affidabili come Eurogamer, Videogamer, Wired ed EDGE, riportando che il brand Assassin’s Creed sia ormai stato usato ed abusato da Ubisoft, che si è preoccupata troppo poco di rinnovarlo.
Stupisce, invece, il voto di addirittura 5/10 assegnato dalla testata norvegese di Gamer.no, che parla di un gioco che cerca in tutti i modi di colpire nel segno, ma che difficilmente coinvolge davvero l’utente, di un tentativo di migliorare il filone principale della giocabilità, che però risulta ormai troppo invariato e ripetitivo. Gamer.no spiega anche che il gioco si può raccomandare a tutti coloro che vogliono sapere come proseguono le avventure di Ezio, ma che difficilmente risulterà gradito ad altri, e che Ubisoft Montreal dovrà impegnarsi molto, molto di più, per stupire critica e giocatori il prossimo anno.
Legittimo domandarsi, per tutti i videogiocatori, quale di queste opinioni della critica sia la più affidabile, ma è indubbio che, per la prima volta, la serie Assassin’s Creed possa essere stata messa di fronte alla necessità di proporre qualcosa di completamente nuovo, per il prossimo episodio che sicuramente Ubisoft proporrà lungo il prossimo anno.
