Che The Elder Scrolls V: Skyrim sarebbe stato un gioco particolarmente vasto, lo si sapeva bene. Bethesda Softworks, infatti, parlò fin da subito di oltre 300 ore di gioco garantite, per un mondo virtuale enorme, completamente esplorabile e strapieno di cose da fare e da ottenere. Venire a sapere ora, da niente meno che Todd Howard, sviluppatore principe del gioco, che il nuovo Elder Scrolls goda di un sistema di quest secondarie infinite, lascia piacevolmente increduli.
Howard ha infatti spiegato che il nuovo sistema di intelligenza artificiale noto come Radiant Story consente al gioco di generare sempre nuove quest secondarie, per quanto basilari esse siano, che conferiscono al titolo una longevità praticamente infinita. Sarà impossibile, quindi, come invece avveniva in Oblivion, ritrovarsi ad aver completato tutte le numerosissime quest, e a vagare per la mappa senza una precisa meta.
Le missioni secondarie saranno ovviamente più semplici rispetto a quelle principali progettate dagli sviluppatori, risolvendosi spesso in un semplice ottenere la missione, procurarsi un oggetto/parlare con una persona/salvare qualcuno, e tornare a riferire al nostro emissario il successo dell’incarico. Una vastità senza precedenti, quindi, anche per la serie The Elder Scrolls che, da sempre, fa della grandezza il suo vanto.
Howard ha parlato anche di una sistema di creazione della mappa randomico ogni qualvolta iniziamo il gioco, intendendo probabilmente che le aree per così dire morte o transitorie della grande provincia di Skyrim vengano modellate casualmente ad ogni inizio del gioco, in maniera tale da risultare a loro volta varie e mai ripetitive o piatte.
The Elder Scrolls V: Skyrim è uscito l’11/11/11 su PC, PlayStation 3 ed X-Box360, ed ha venduto oltre 3,4 milioni di copie nei primi due giorni dal rilascio. Continueremo comunque, come sempre, a fornirvi tutti gli aggiornamenti utili di questo straordinario best seller!