Se c’è una cosa che ha lasciato tutti quanti stupiti, mentre giocavamo ad L.A. Noire, è l’incredibile efficienza delle espressioni facciali dei protagonisti che animano le vicende. Se già da diversi anni si parla del motion capture per riprodurre fedelmente i movimenti dei personaggi sullo schermo, quanto messo in atto dall’ormai defunto Team Bondi, ossia il sistema del MotionScan utilizzato per dipingere le vicende di Colpe Phelps, rappresenta uno dei passi in avanti più netti fatti dalla tecnologia videoludica negli ultimi anni.
Come mostrato anche da un video ufficiale che vi proponiamo a fondo articolo, il sistema MotionScan pone le sue fondamenta nel fatto che il personaggio non riprenda solo le animazioni del motion actor, ma anche le sue sembianze. In tal modo, il risultato finalmente è impressionante in materia di realismo e credibilità.
Circondati da oltre 32 telecamere ad alta definizione, gli oltre 400 attori utilizzati per il cast di L.A. Noire sono stati ripresi con una qualità di oltre 30 frame per secondo, venendo simultaneamente riprodotti in formato virtuale ed in 3D sul computer. Questo spiega, ad esempio, l’impressionante perfezione del lip-sync dei dialoghi.
Il MotionScan ha ottenuto le lodi di personaggi dal calibro di Hideo Kojima, mesi fa, ed essendo una tecnologia affiliata anche a Rockstar Games (che è stata anche developer e publisher del gioco), si vocifera che potrebbe essere utilizzata anche per il prossimo Grand Theft Auto V, andando a migliorare ulteriormente il livello grafico raggiunto dalla saga con GTA IV.
Vi lasciamo qui sotto alcuni screen che rappresentano i personaggi del gioco e le loro controparti reali, lasciandovi notare quanto fedeli siano le riproduzioni virtuali nel gioco.
Vi riportiamo anche il link al video ufficiale dedicato alla tecnologia utilizzata dal Team Bondi, in caso non lo abbiate ancora visto.
Lecito chiedersi, ovviamente, se il MotionScan costituirà a tutti gli effetti lo strumento di sviluppo di tutti i videogiochi del futuro, o se quello di L.A. Noire finirà per essere un affascinante e ben riuscito caso isolato. Considerando però – come anticipato poco sopra – che Rockstar sta meditando di riproporre questa tecnologia nel nuovo GTA, le speranze di poter rivedere sui nostri schermi animazioni facciali così tanto curate sono molto molto alte.