Tra i videogiochi che puntano sullo stile e quelli che puntano sulla sostanza, NeverDead si posiziona in mezzo, con un nuovo capitolo della tipologia di action/adventure-horror con un pizzico di sparatutto che non fa mai male. E’ tutto questo ed anche altro NeverDead, il nuovo gioco della Konami che punta su nuove idee su cui sviluppare le trame.
Il gioco si svolge con una visuale in terza persona che in alcuni casi può trasformarsi in prima ed uno stile shooter che ricorda molto quello di Max Payne, con delle sparatorie che delle volte diventano persino troppo stordenti e confusionarie, ma che ci possono stare in un gioco d’azione. NeverDead prende un po’ (o sarebbe meglio dire molto più di un po’) da Devil May Cry nei movimenti, nella grafica, ed anche in parte nella trama, con il protagonista invincibile non-umano che deve combattere contro dei demoni.
La sua caratteristica principale è, come dice anche il titolo, che non muore mai. Gli si possono staccare le braccia, le gambe e persino la testa, ma tanto gli ricrescono, quindi è potenzialmente invincibile, grazie (o a causa) di un incantesimo che lo ha condannato alla vita eterna fattogli dal Re Demone Astaroth. Per questo la sua missione è dare la caccia ai demoni. Ovviamente questo non significa che la parola game over non comparirà mai nel gioco, anche lui ha l’energia che lo porterà a morire dopo un po’, ma d’altra parte può gestire il suo corpo a piacimento, compreso il lanciare come un masso la sua stessa testa. L’idea è di sfruttare questa caratteristica come una vera e propria arma, in modo tale ad esempio da far prendere la scossa a Bryce, questo il nome del protagonista, per far diventare i suoi colpi ulteriormente letali.
Insomma, dal punto di vista della trama non sembra nulla di eccessivamente originale, ma è il protagonista stesso il tocco di originalità voluto per il gioco. Non è ancora stato anticipato nulla sulla modalità multiplayer, ma sappiamo che ci saranno sfide cooperative e competitive che potrebbero supportare fino a 3 persone contemporaneamente. Per vederlo sugli scaffali dovremo aspettare il prossimo 3 febbraio.