Immaginiamo che Shigeru Miyamoto, general manager di Nintendo e figura più celebre del mondo dei videogiochi dalla loro nascita ad oggi, non abbia bisogno di presentazioni. Interrogato in proposito di alcuni temi inerenti il mercato ed il futuro dei titoli Nintendo, il genio dei videogames ha fornito risposte estremamente interessanti, sopratutto riguardo al tanto discusso argomento (su cui spesso si è espresso anche Hideo Kojima, padre della serie Metal Gear Solid) delle differenze tra i titoli di produzione orientale e quelli occidentali.
Nintendo, infatti, già da diverso tempo coinvolge all’interno dei suoi lavori i ragazzi di Retro Studios, un team di sviluppo membro di Nintendo ma con sede in Texas e, quindi, ben lontano dal Sol Levante. Una mossa che parrebbe azzardata, se si pensa alle differenze concettuali e di impostazione che spesso si possono notare tra un videogioco prodotto a Bethesda ed uno prodotto a Tokyo, ma che Miyamoto è riuscito a sfruttare totalmente in favore di Nintendo.
Retro Studios, infatti, ha già firmato giochi di grande calibro come Donkey Kong Country Returns, Mario Kart 7 e Metroid Prime. Quando a Miyamoto sono stati chiesti dettagli in proposito a future collaborazioni con il team, la risposta del Maestro è stata chiara: “Su Mario Kart, ad esempio, Retro si prendeva cura sopratutto di una serie di circuiti. Quando si trattava di gameplay e meccaniche, preferivamo che il lavoro passasse direttamente al team di Nintendo Entertainment Analysis and Developement“.
“È vero, ci sono differenze nello sviluppare in Occidente e in Oriente. Il punto è che siamo bravi a fare cose differenti” ha spiegato ancora Miyamoto, “ed in Mario Kart abbiamo cercato di valorizzare le diverse doti di entrambi. Dal momento che i due team hanno sviluppato questo o quel circuito, abbiamo incluso nel gioco tutti e due i diversi metodi di realizzazione di un videogioco. In questo modo, abbiamo unito le nostre forze per fare in modo che il gioco potesse venire incontro a tanti gusti diversi, ed ha funzionato“.
“In passato, lavorammo con Retro Studios anche su Metroid Prime, e penso che lo faremo ancora in futuro. Nei miei progetti, il prossimo franchise a vedere questa collaborazione potrebbe essere Zelda” ha chiuso infine Miyamoto.