Nei giorni scorsi si era parlato di un assalto vero e proprio del popolo giapponese ai negozi di elettronica per accaparrarsi la nuova PlayStation Vita. Purtroppo, passato il periodo di entusiasmo e rifatti i conti, la Sony non può assolutamente essere contenta. Le vendite sono state buone, circa 321 mila dispositivi venduti in 48 ore, ma meno di quanto non fece la Nintendo con il suo 3DS qualche mese fa, quando aveva superato le 370 mila unità.
Ma i grattacapi per il gruppo della Sony non finiscono qui. L’obiettivo del colosso nipponico era di arrivare a vendere 1,4 milioni di copie entro una settimana, ma sembra che i negozianti siano stati riforniti solo con 700 mila PSVita, dunque anche con tutta la buona volontà, questo obiettivo non potrà essere raggiunto.
I rimpianti aumentano in quanto si è messa fretta alle case sviluppatrici nel produrre i videogiochi che avrebbero dovuto accompagnare l’uscita della PSVita in modo da accontentare un pubblico più ampio, mentre per la Nintendo 3DS i giochi presenti all’esordio erano pochi ed erano scarsi. Ed inoltre la console avversaria era anche più costosa.
Oltre ai problemi di marketing, come se non bastasse ci sono anche dei problemi tecnici. Sono migliaia le segnalazioni arrivate al centro di sviluppo del dispositivo di utenti che parlano di un touchscreen che non sempre funziona bene, blocchi di sistema ed altre problematiche strutturali che subito la Sony ha promesso di riparare, mettendo sotto torchio il proprio team di sviluppo per produrre nel minor tempo possibile una patch che dovrebbe risolvere tutti questi problemi. Inoltre pare che la Sony non sia sicura nemmeno se il problema riscontrato sia presente su tutti i dispositivi o solo su alcuni difettosi. Insomma, certamente la PSVita non esordisce nel migliore dei modi. Speriamo almeno che quando arriverà da noi, il prossimo 22 febbraio, almeno i problemi tecnici siano risolti. Anche perché è sul mercato europeo ed americano che si gioca la vera partita con la Nintendo.