Fare la cosa giusta a volte comporta anche prendere scelte difficili, ed in Tom Clancy’s Rainbow 6: Patriots di scelte difficili se ne prenderanno tante. Cavalcando l’onda dell’apprezzamento del pubblico per quei giochi in cui una decisione cambia la trama rispetto ad un’altra, la Ubisoft sta lavorando ad uno di quei giochi che possiamo definire capolavoro.
Aver assistito al primo teaser rilasciato per annunciare il gioco ci ha fatto venire i brividi, e soltanto la consapevolezza che per avere il prodotto finito tra le mani ci vuole più di un anno ci ha fatto calmare i bollenti spiriti. La saga di Rainbow Six non ha bisogno di presentazioni. La squadra speciale antiterrorismo ritorna con Patriots, videogioco sviluppato per Xbox 360, PlayStation 3 e PC in cui impersoneremo il caposquadra che dovrà prendere decisioni importantissime in pochissimi secondi.
Insomma, siamo sicuri che la trama vi coinvolgerà come hanno fatto quei 6 minuti a cui abbiamo assistito. Un esempio? Un uomo innocente è stato coinvolto dai terroristi per compiere una strage. E’ stata presa in ostaggio sua moglie e se non vuole che venga uccisa deve farsi saltare in aria in Times Square con dell’esplosivo che gli è stato attaccato addosso come un giubbotto. La vostra decisione è, dopo aver sgominato i terroristi, di salvare l’uomo mettendo in pericolo gli artificeri o di gettarlo dal ponte sacrificando lui per salvare voi?
Rainbow Six: Patriots è un gioco di ruolo-sparatutto in prima persona con la telecamera mobile montata sulla spalla del nostro personaggio che si sposta in alcuni casi diventando prima persona pura, e che ricorda molto il gameplay alla Call of Duty, con la differenza che ora non siamo sul campo di battaglia, ma dobbiamo agire all’interno della città, tra grattacieli e autostrade. Non capiterà raramente di dover scansare i civili per colpire i terroristi, e purtroppo capiterà che qualcuno di loro si trovi sulla linea di tiro.
Chi ha giocato ad altri capitoli della saga di Rainbow Six non troverà molte differenze nel gameplay, a parte qualche novità di un certo rilievo nella grafica, ma questo è il segno dei tempi dopotutto. Le istruzioni che si possono dare alla propria squadra sono state raffinate, con maggiori dettagli ed un repertorio più ampio, ma soprattutto pare che nella versione definitiva sarà introdotto il comando vocale che sta facendo già i primi proseliti in altri titoli. Purtroppo ci manca ancora più di un anno prima che il gioco venga rilasciato sugli scaffali, e fino ad allora siamo sicuri di fornirvi nuovi dettagli.