Non che fosse una completa novità, ma almeno è un passo in avanti. Al CES 2012 che si sta svolgendo a Las Vegas in questi giorni è stato appena presentato lo Smartgoogles, una periferica per videogame che permette una completa immersione nella realtà virtuale. Si tratta infatti di un casco completo di occhialini 3D che permette non solo di avere una visione a 360 gradi dello schermo di gioco, ma anche di registrare i movimenti del corpo attraverso delle telecamere.
Alcune mini-videocamere sono posizionate nel casco e sono puntate sulle gambe e le braccia. Inoltre dei sensori permettono di registrare i salti o altri tipi di movimenti, in modo da riprodurli all’interno dello schermo. Ancora siamo lontani dal realizzare dei videogiochi che prevedono l’utilizzo di questo sistema, ma è comunque un importante passo in avanti, come ha dichiarato David Pierce di The Verge che l’ha provato.
Questo casco, realizzato da Sensics Natalia, aveva montato su una specie di videogame molto elementare, dalla grafica in stile anni ’90 senza trama, ma serviva giusto per testare le possibilità di movimento all’interno della realtà virtuale. In questo caso il giocatore si trovava nei panni di un robot che doveva muoversi, saltare e correre all’interno dello spazio a disposizione.
Tralasciando il dettaglio grafico che lo stesso Pierce ha definito scarno, ciò che contava era la possibilità di immergersi in questo videogame. E l’obiettivo della casa produttrice è stato raggiunto dato che l’esperienza è stata entusiasmante. Ovviamente da qui a realizzare dei videogiochi in cui ci vuole maggiore precisione, da ritrasmettere all’interno del casco ancora ce ne passa, ma siamo sicuri che se la Microsoft o la Sony decidessero di puntare su questo genere di periferica, i dispositivi moderni che ci sembrano così avanzati come il Kinect sarebbero visti come preistoria. Dopotutto appena 20 anni fa giocavamo ancora a Pacman.