Doveva essere l’ultimo lavoro di una software house, è stato il punto di svolta dell’intero mondo videoludico. Final Fantasy non ha soltanto salvato la vecchia Square dal fallimento, ma ha appassionato milioni di videogiocatori in tutto il mondo tanto da essere uno dei franchise di maggior successo degli ultimi 25 anni.
Oggi la saga compie un quarto di secolo, e se è ancora viva, nel bene e nel male, lo deve al suo creatore, Hironobu Sakaguchi. Secondo la leggenda, il giovane ingegnere Sakaguchi, una volta uscito dall’università, trovò lavoro nella software house Square. Ma le cose negli anni ’80 non andavano granché bene per i videogiochi, tanto che l’azienda era sull’orlo del fallimento.
Così Sakaguchi ed altri 6 colleghi decisero di lavorare all’ultimo progetto, l’ultima fantasia, e così dettero vita a “Final Fantasy”, un gioco del tutto nuovo che aggiungeva al primo gioco di ruolo della storia, Dragon Quest, la componente della trama coinvolgente che tutti oggi riconosciamo nella serie. All’epoca c’era ben poca speranza che questo gioco potesse risollevare le sorti di un’azienda semifallita, e così i pochi fondi a disposizione permisero la produzione di appena 200 mila copie.
Appena immesse sul mercato, nel 1987, andarono a ruba, anche perché i giocatori erano abituati ad avere a che fare con giochi in cui la trama non esisteva e che erano nulla di più di un passatempo. Per questo gli sviluppatori decisero di darsi un’altra possibilità sviluppando altre 400 mila copie, ed anche queste andarono a ruba tanto che venne chiesto al team di produrre il sequel. Square era salva e da allora nacque la saga di Final Fantasy.
Una saga che ha portato il “gioco di ruolo”, che oggi chiamiamo anche in italiano RPG, tra i prediletti del pubblico, con un successo costante fino all’esplosione definitiva di Final Fantasy 7 che ancora oggi viene considerato tra i giochi più belli della storia. Ora la Square, che nel frattempo si è fusa con la Enix, ha deciso che per festeggiare il venticinquesimo anno di vita della saga farà uscire Final Fantasy XIII-2, e non fa nulla se a guidare il team non ci sia più il suo creatore, Sakaguchi che nel frattempo (ufficialmente) si è ritirato per fare il pescatore. A noi resta una saga di successo che ogni anno attira sempre diversi milioni di fans e tanti altri RPG sviluppati da diverse case e con titoli diversi, che però, in un modo o nell’altro, rispondono sempre alla lezione del “maestro” Final Fantasy.