Come accaduto nella versione del 2010 che destò molte polemiche, la EA ha deciso di puntare sul mondo reale per fare da base per Medal of Honor: Warfighter. Questa versione è dichiaratamente il sequel di quella di due anni fa basata sulla battaglia contro i talebani che però dovette cambiare il nome del DLC in “forze d’opposizione” perché l’idea iniziale di intitolarla appunto “talebani” ha suscitato non poche proteste.
E così, due anni dopo, eccoci qui a giocare ad un videogame ispirato alla realtà. Si tratta di una versione ancora più realistica rispetto alla precedente, basata sulle missioni all’estero dell’esercito statunitense. La EA ha definito questo gioco “uno sguardo da vicino sul campo di battaglia di oggi e sulla lotta contro la persistente minaccia terroristica globale”.
Warfighter racconta la storia di un U.S. Tier 1 Operator, il cui nome in codice è Preacher (predicatore). L’obiettivo è intercettare un dispositivo esplosivo infiltrato tra la popolazione civile, cercando ovviamente di fare meno vittime possibile. Ciò che differenzia questa versione dalle precedenti è che non si svolgerà tutta esclusivamente sul campo di battaglia, ma avrà una trama basata sulla storia personale di Preacher che verrà svelata man mano che il gioco va avanti.
L’ambientazione è realizzata in molti luoghi reali, in particolare nelle Filippine, nella roccaforte di Abu Sayyaf, sulle coste somale, sede dei pirati moderni, e tanti altri. Per evitare tensioni diplomatiche, quando si gioca alla modalità multiplayer non vedremo i giocatori delle altre nazioni come i cattivi, non ci sarà ad esempio Stati Uniti contro Italia, ma si potrà prendere parte ad una delle due squadre che sono quella nazionale contro la multinazionale.
Nonostante molti dettagli siano stati tenuti segreti, è stato svelato uno dei bonus pre-ordine, e cioè la missione U.S. Navy SEAL Tier 1 Sniper. Per poterlo vedere in Europa però bisognerà attendere fine anno, secondo le previsioni si parla del prossimo 25 ottobre.