Dopo l’attesa, le polemiche. Era inevitabile che un titolo di così grande successo potesse ricevere molte lamentele da parte dei fans, ma forse Mass Effect 3 ha esagerato. Per la maggior parte, come il freeze nella versione italiana o la mancanza di sincrono tra voce e movimento labiale, potrebbero essere risolti con qualche patch. Ma quella del finale è davvero una bella gatta da pelare. Non vi preoccupate a leggere, non vi sveleremo nulla.
Ciò che viene contestato agli sviluppatori di Bioware è che il finale del gioco è disconnesso con la storia, ed essendo l’ultimo capitolo della trilogia, il pubblico si aspettava che potesse concluderla chiudendo il cerchio. Ed invece il cerchio rimane aperto, anzi spalancato.
Il sospetto che è venuto a molti, compreso il sottoscritto, è che vedendo le precedenti esperienze di altri giochi come Halo, giusto per citare il più famoso, non si può scegliere di smettere di battere il ferro finché è caldo. Per questo non ci sorprenderemmo se anziché la fine della trilogia questa fosse il trampolino di lancio per l’inizio di una nuova, e che magari tra un anno o due fosse annunciato un Mass Effect 4.
Pungolato dalle critiche Casey Hudson, boss di Bioware, non ha potuto fare a meno di intervenire, spiegando come mai è stato scelto quel finale.
Non volevo che il gioco fosse dimenticato, ed anche le reazioni opposte che hanno avuto le persone, le quali discutevano sul significato e su cosa succederà dopo, ed in quale situazione si troveranno i personaggi, per me è parte della storia. C’è sempre stato un po’ di mistero, un po’ di interpretazione, ed è una storia di cui le persone possono parlare.
Questa dunque la giustificazione di Hudson: il finale è voluto appositamente aperto in modo che se ne parli. Ad ogni modo sono stati annunciati già alcuni DLC che seguiranno le richieste del pubblico. Speriamo soltanto che attraverso di essi capiremo qualcosa in più.