In una interessante intervista concessa a CVG, CD Projekt ha parlato del suo The Witcher 2, spiegando il perché dell’introduzione di alcune scene a sfondo sessuale nel prodotto finale, e precisando che queste ultime sono state inserite sensatamente e non per il semplice gusto di farlo.
Il punto del discorso fatto da Marek Ziemak, lead level artist, è che i videogiochi sono in continua evoluzione e, mentre un tempo erano considerati uno svago per bambini, oggi hanno acquisito lo status di veri e propri mezzi di narrazione, alternativi ai libri o ai film, e per questo devono contenere qualsiasi tipo di scena utile ai fini della sceneggiatura, anche erotica. “I videogiochi, per noi” ha detto infatti Ziemak, “sono dei film interattivi“.
“I giochi si stanno evolvendo continuamente: un tempo, c’era un diverso tipo di target e molte persone ancora ritengono che i videogiochi siano solo per bambini. Per noi questo non è vero: noi riteniamo i videogiochi dei film interattivi, puoi compararli alla lettura di un libro o alla visione di una serie tv per via della storyline di fondo, e per questo riteniamo che i nostri giochi siano destinati ad un pubblico adulto”.
“Per creare i nostri giochi” ha proseguito Ziemak, “utilizziamo tutti i mezzi che usano anche gli scrittori o i registi. Non abbiamo messo delle scene di sesso per il solo gusto di avere delle scene di sesso nel gioco, ma perché vogliamo essere liberi da un punto di vista creativo. Vogliamo usare le stesse cose che usano gli altri creatori“.
Ziemak ha anche spiegato, infine, che le scene erotiche si sono rese necessarie anche per mantenersi più fedeli in materia di ambientazione ed atmosfera alla serie di romanzi a cui il gioco è ispirato, Witcher, di Andrzej Sapkowski.