Se siete amanti dei videogiochi di guerra-strategia degli anni ’90 di certo non potete perdervi Naval War: Arctic Circle. Nonostante sia prodotto nei giorni nostri ed uscirà a breve, il prossimo 10 aprile, ricorda molto il gameplay dei vecchi simulatori che giravano su Windows 94 pur continuando a sfruttare la tecnologia moderna per non deludere i fans di nuova generazione.
Si tratta di un gioco di simulazione in cui la strategia è talmente realistica da renderlo a volte anche molto complicato. Vi ritroverete a guidare delle navi con strumentazioni molto somiglianti a quelle reali, e dunque se non è facile guidare una nave da guerra vera, perché dovrebbe esserlo una simulazione?
Il tutorial è obbligatorio la prima volta che giocate (è un consiglio, potete infatti saltarlo ma non ci capireste molto dopo), e per i meno resistenti potrebbe sembrare noioso e troppo complicato, ma alla lunga, una volta imparati i meccanismi, vi prenderà a tal punto non lasciarvi staccare più. Il gioco è ambientato nel 2030, un futuro non troppo distante in modo da non dovere fare i conti con armamenti troppo sofisticati, nella regione del circolo polare artico. Sarete alla guida di una flotta della NATO che dovrà combattere contro i cattivoni russi che vogliono appropriarsi con la forza delle ricche risorse sepolte sotto i ghiacci.
E’ possibile giocare in single-player a missioni singole o campagne, mentre in multiplayer si può giocare uno contro l’altro. Saranno manovrabili diverse tipologie di navi, dall’incrociatore alla portaerei, fino persino al sottomarino. La strategia sarà molto importante in battaglia perché affrontare a viso aperto un avversario è molto più rischioso dell’approccio stealth.
Un aspetto interessante è la forte somiglianza con la realtà. Alcune marine militari reali hanno fornito indicazioni sui propri armamenti per il gioco, in modo da manovrare mezzi molto simili a quelli utilizzati oggi. Per aumentare la credibilità sono stati inseriti aspetti da non sottovalutare come il consumo del carburante, ed anche le proporzioni sono rispettate. Purtroppo il sospetto è che resterà sempre un videogioco di nicchia, quello per cui molti utenti PC vanno pazzi, ma che non viene bene accolto dalla massa.