Le previsioni fatte dall’AESVI qualche mese fa si sono rivelate fondate. Secondo l’ultima rilevazione riguardante l’anno 2011, il mercato dei videogiochi in Italia è ormai vicino alla soglia del miliardo di euro (993 milioni racimolati per l’esattezza), tenendo conto soltanto del mercato “tradizionale”, cioè hardware e software acquistati nei negozi fisici, dunque escludendo le copie digitali dei giochi attraverso Steam, Xbla o PSN.
Numeri importanti anche se in calo del 7,1% rispetto al 2010, in parte attribuibile alla crisi ed in parte perché gli acquisti online sono aumentati rispetto a quelli nei rivenditori. Grazie a queste cifre l’Italia diventa il quarto mercato europeo per i videogiochi dietro l’inarrivabile Gran Bretagna, seguita da Germania e Francia, e nella top 10 mondiale.
Ormai è evidente che i videogiochi non sono più prodotti solo per bambini visto che quasi una famiglia su due in Italia, per la precisione il 45,5%, ha almeno una console di gioco. Numeri che sono ancora maggiori quando si parla di PC: 58,8%. Più di un terzo del ricavato dell’industria dei videogiochi proviene dagli hardware, cioè dalle console. Quest’anno quelle nuove come il Nintendo 3DS (non rientra la PSVita che è uscita due mesi fa), e l’abbassamento del prezzo di quelle vecchie, insieme all’introduzione di importanti novità come il Kinect ed il Move hanno portato ad incassare 393,6 milioni di euro in tutto il Paese, numeri incoraggianti se pensiamo che per l’anno 2012 rientreranno nel computo anche la PSVita e la Wii U, ed in quelli successivi la PS4 e la Xbox 720.
Va forte anche il mercato degli accessori, perlopiù per PC, con 150 milioni di fatturato tra controller ed altri gadget, mentre ovviamente sono i videogiochi a trascinare verso l’alto le vendite con quasi 600 milioni di euro guadagnati dai vari titoli (16 milioni e mezzo i pezzi venduti), l’81,4% dei quali per le console fisse contro i soli 18,6% di quelle portatili. Tra questi quello che ha venduto più di tutti in Italia (e non poteva essere diversamente visto che siamo un popolo di calciofili) è FIFA 12, mentre secondo è arrivato PES che, nonostante il ritardo dal titolo EA, ha venduto sorprendentemente di più di Call of Duty, Assassin’s Creed, Battlefield, Uncharted e Gears of War.