Ritorna la saga di Dead or Alive, con il quinto capitolo che ha l’arduo compito di continuare la “lotta”, è proprio il caso di dirlo, con la saga di Virtua Fighter, l’acerrima nemica concorrente. Così Team Ninja, visto che il pubblico ha dimostrato di apprezzare gli scorsi capitoli, continuerà su questo percorso, apportando poche novità in Dead or Alive 5, più che altro basate su una grafica dir poco eccezionale.
Il motore grafico è molto migliorato, donando maggior fluidità ai movimenti (peraltro facilitati), ed aumentando la velocità di combattimento. La battaglia non si basa su complicate combo ma su velocità di reazione ai movimenti degli avversari. Come sistema di lotta si torna un po’ indietro, al secondo capitolo, visto che quelli successivi si erano fatti un po’ troppo complicati.
Anche se le demo mostrate finora denotano qualche difetto, che sicuramente verrà aggiustato in questi mesi, va sottolineato come lo stage Scramble sia fatto piuttosto bene. Si tratta di una modalità di combattimento in cui si possono adoperare come armi oggetti di ogni genere che si trovano sullo sfondo, da quelli da impatto a quelli da lancio, comprendendo piccoli ma significativi dettagli come la polvere che si solleva o la sporcizia nell’ambiente circostante. Il tutto aiutato dal già citato motore grafico di ottimo livello che non rallenta mai l’azione.
Il difetto, trattandosi di un gioco che comunque si basa molto sulla fantasia e presenta delle situazioni fisicamente impossibili, è che non ha limiti, e persino le mosse speciali, oggettivamente assurde, non sono limitate all’essere eseguite una volta ogni tanto, ma possono essere usate in continuazione rendendo fin troppo facile il combattimento.
Migliorate le scene cinematografiche che adesso comprendono anche delle battute di un certo livello, ed è chiaro dalle prime immagini che è più sul contorno del gioco che sul suo cuore che il team si è concentrato. La data prevista per l’uscita in Europa non è stata ancora decisa, ma si sa che si tratterà del prossimo settembre.