Avrete sicuramente sentito parlare del momento di crisi nera in cui Sony si trova, con diversi conti in rosso che la costringeranno a decine di licenziamenti nelle prossime settimane. Si tratta della più grande crisi di sempre per il colosso giapponese produttore della serie di console PlayStation, che deve riorganizzarsi per far quadrare i bilanci e contemporaneamente non mancare in nessun settore del mercato tecnologico. Videogiochi compresi.
Non stupisce che Sony si trovi in difficoltà, pensando esclusivamente agli argomenti a noi soliti: secondo uno studio, infatti, risulta che negli Stati Uniti (ossia gran parte del mercato videoludico mondiale), XBOX 360 abbia venduto da sola più di quanto non abbiano fatto PlayStation 3 e Nintendo Wii sommate. Un campanilismo giustificato, quello degli americani verso la console Microsoft, che rispetto a diversi anni fa ad oggi gode di praticamente lo stesso parco titoli della concorrente Sony, più qualche esclusiva (come Halo, Gears of War o Forza Motorsport) per la console americana e qualche altra invece per quella giapponese (Gran Turismo, Heavy Rain o Uncharted per citarne alcuni). Da un punto di vista del ventaglio di giochi offerto, insomma, le due console sono praticamente equivalenti.
La soluzione al problema, però, secondo lo studioso Colin Sebastian, sta tutta nel prezzo di PS3: “Sony si trova in una situazione complicata” ha dichiarato, “in molte aree del mercato stanno perdendo la loro fetta, come sulle TV o sui computer, e hanno delle difficoltà anche nel gaming. Dovranno investire per delle innovazioni importanti ed un nuovo ciclo per Orbis /PlayStation 4, e questo arriva in un momento non facile per la compagnia. Per rimanere competitiva a lungo nel panorama dei videogiochi, penso sia necessaria una nuova riduzione di prezzo per PlayStation 3, e subito dopo servirà essere i primi a proporsi sul mercato con una console next-generation.“