Anche se probabilmente il videogioco più contestato della storia è Mass Effect 3, se si potesse stilare una sorta di classifica di videogiochi che hanno fatto arrabbiare di più gli utenti, al secondo posto troveremmo Final Fantasy XIV. Il motivo è presto detto. Uscito nel 2010 per PC, dopo un successo nelle vendite dei primi giorni perché sicuramente la saga di Final Fantasy è una delle più seguite in assoluto, la casella email della Square Enix è stata travolta dalle lettere di protesta. Il titolo era assolutamente ingiocabile.
I bug erano tantissimi, la grafica pessima, la giocabilità ancor peggio. E a rendere la situazione ancora più tragica c’è che questo era il secondo tentativo di gioco di ruolo online che la casa produttrice faceva. Se il primo andò bene, non si può dire altrettanto per questo perché la delusione è stata talmente tanta che, scaduta la prima sottoscrizione per poterci giocare, quasi nessuno l’ha rinnovata.
La conclusione è stata che appena 2 mesi dopo l’uscita le vendite sono crollate e l’universo on-line di Final Fantasy era vuoto. Tutto questo ha portato al licenziamento del team di sviluppo, sostituito con quello di Final Fantasy XI (il primo andato in rete), ed il conseguente slittamento dell’uscita nella versione per PlayStation 3 da fine 2011 a fine 2012, e forse persino inizio 2013. Ora però qualcosa è cambiato.
Il team ha prima di tutto realizzato una serie di patch (circa una ventina) che risolvessero una serie infinita di bug, e poi realizzato due promozioni per riportare le migliaia di persone che hanno acquistato il gioco nuovamente in rete. La prima si chiama Legacy e concede uno sconto di 9,99 dollari a chi, dopo un primo abbonamento di 90 giorni, anche se scaduto, si abbonerà nuovamente; l’altro si chiama Welcome Back e permetterà di giocare gratuitamente dal 9 al 20 maggio a tutti coloro che risultano ormai inattivi da tempo. L’intento è che, se questi ritornassero a giocare ora che il gioco è migliorato, potrebbero ri-innamorarsi di FFXIV e abbonarsi nuovamente alla scadenza dell’offerta. Vedremo se la Square riuscirà a rinascere dalle sue ceneri.