Di solito i videogiochi indipendenti, dal punto di vista tecnico e grafico, non è che siano eccezionali. Ma ogni tanto qualche prodotto ben fatto c’è, e ne vale la pena di parlarne. E’ quanto accade con Loadout, uno sparatutto in prima persona in stile arcade che, dal punto di vista grafico, fa un passo indietro di 10-15 anni ai primi videogiochi di guerra. Ma è un salto all’indietro ben fatto, come dimostra anche il protagonista che è fortemente ispirato al personaggio di John Rambo.
Loadout riprende tutti i classici elementi dello stile arcade e li mescola con un livello di personalizzazione molto elevato, degno dei migliori videogiochi moderni. Tanto per cominciare, Loadout vi chiede di ideare tutto da zero: armi, abilità, salute, edifici e persino parti dell’ambiente. Anche la quantità delle armi stesse farebbe invidia ai migliori shooter presenti oggi sul mercato.
Ogni arma ha il suo livello di personalizzazione, dato che si potranno cambiare persino il grilletto, il calcio e tanto altro. Qui il rischio è che si esageri con la fantasia e si creino degli ibridi mostruosi e lontani dalla realtà. La demo messa a disposizione di recente dagli sviluppatori aveva delle funzioni limitate, ma già così era possibile costruire decine di armi. Chissà cosa accadrà quando le opzioni saranno tutte sbloccate.
A parte la forte personalizzazione, per il resto il gioco non prevede grosse novità. Lo stile è molto simile ai cartoni animati, ma senza risultare bambinesco. Dà un po’ di splatter quando si ammazzano gli avversari, le cui parti del corpo volano un po’ ovunque, ed anche se c’è tanto sangue, è fatto tutto in maniera da non restare impressionati. Anche se sicuramente non resterà nella storia dei videogiochi, siamo sicuri che sarà uno di quei videogame che non dispiacciono agli utenti perché possono ricominciarlo centinaia di volte senza annoiarsi mai. La data d’uscita non è stata annunciata, ma sarà sicuramente nella prossima estate.