Recentemente un tribunale tedesco ha bloccato la vendita della Xbox 360 perché aveva violato un brevetto appartenente alla Motorola. L’eco di questa sentenza è arrivato anche in America dove ieri un giudice ha chiesto non solo che la Xbox venga tolta dal mercato, ma anche che paghi una multa incredibilmente salata, il 7% del totale delle console non ancora vendute negli Usa che ammontano a diverse decine di milioni di dollari.
La situazione ora è instabile perché chiaramente la Microsoft non ha nessuna intenzione di abbandonare il suo primo mercato, e l’ha buttata sul discorso della libera concorrenza che a questo punto verrebbe meno visto che PlayStation e Wii guadagnerebbero pezzi di mercato molto importanti. L’accusa però respinge questa obiezione, e dunque il giudice ora dovrà decidere tra la richiesta di far rimanere la Xbox 360 sul mercato con una multa del 2,5% da parte di Microsoft, la richiesta del 100% di rimborso da parte di Motorola, o quella del 7% ed il ritiro dal mercato dell’accusa.
Entro 60 giorni dovrebbe arrivare la sentenza definitiva, ma se dovesse essere deciso che la Xbox 360 non potrà essere più venduta in America, questa sentenza potrebbe avere un solo effetto: costringere la Microsoft ad accelerare con la produzione della 720. Ogni giorno in cui nei rivenditori non ci sono console in vendita è un giorno di profitti mancati, e per questo motivo bisogna fare uscire la console di nuova generazione il prima possibile.
Per fortuna ormai è noto a tutti che le prime versioni sperimentali sono già in lavorazione, ed alcune case sviluppatrici di videogiochi hanno ottenuto delle specie di “versione beta” su cui basare i lavori futuri. Secondo le nostre informazioni la Xbox 720 (ricordiamo che il nome non è definitivo) sarebbe dovuta uscire verso la fine del 2013, ma in caso di sentenza sfavorevole siamo pronti a mettere la mano sul fuoco che uscirà molto prima.