A cinque anni di distanza dal’ultima uscita ritorna la lotta tra esseri umani ed alieni con Crysis 3. Il secondo capitolo, ambientato a New York nel 2027, era uno sparatutto in cui gli uomini dovevano lottare contro dei rettili alieni incastonati in esoscheletri umani. Il gioco di per sé non era tutta questa grande novità, ma puntava molto sulla spettacolarità della grafica che era talmente elevata che serviva un mega-computer all’epoca per poterci giocare, ed anche oggi quelli moderni possono fare un po’ di fatica per farlo girare.
Crysis 3 ripromette una nuova ed ancora più spettacolare grafica, senza però costringerci a dilapidarci per acquistare un computer di ultimissima generazione. Lo stile sparatutto non è cambiato, e nemmeno la location neworkese. Ciò che cambia è l’anno, 2047, periodo in cui gli esseri umani si sono “rassegnati” a condividere la Terra con le creature aliene ed hanno racchiuso le città come New York in delle specie di bolle giganti che mantengono l’aria pulita e soprattutto tengono fuori i mostriciattoli. O almeno dovrebbero farlo.
Rispetto al gioco del 2007, questo si mostra più violento, più sanguinoso ma anche più appassionante. Migliorata la tattica stealth, ciò su cui si punterà sarà anche la varietà. Ad esempio nelle armi, dove a quelle più moderne si affiancheranno i sempreverdi arco e freccia, ma si potranno effettuare anche combattimenti corpo a corpo o utilizzare le armi nemiche. Diversi anche i nemici che saranno più “tecnologici”.
L’aspetto interessante è che non si affronteranno più i nemici nelle paludi o nei canyon, ma in pieno centro cittadino, dovendosi fare spazio tra grattacieli ed altre costruzioni umane invase dalla vegetazione visto che ormai non si può più vivere una vita normale. Migliorato molto l’aspetto empatico, con una certa tensione che viene trasmessa al giocatore, molto più rispetto al gioco precedente. La data di uscita non è ancora stata annunciata ma si parla della primavera del 2013. Si sa invece che uscirà su Xbox 360, PlayStation 3 e PC, o almeno su quelli sufficientemente potenti.