La Konami ha appena rilasciato un nuovo interessante trailer per mostrare le novità del sistema Full Control in PES 2013. Lo potete consultare da questo link, ma proviamo ad analizzare quanto visto per capire se c’è effettivamente qualcosa di diverso, e di cosa si tratta.
Alla fine degli oltre 5 minuti di video devo dire che di novità vere e proprie ne ho viste poche. Non sappiamo ancora se la grafica vista in questo caso sia definitiva, ma è praticamente identica a quella vista nella versione 2012. Vien da sé che anche i movimenti sono molto simili. La vera novità, almeno pubblicizzata, poi bisogna vedere quanto sia reale all’atto pratico, è rappresentata dalla libertà di passaggio e di tiro.
Sembra una precisazione superflua, ma non lo è. Chi ha giocato a PES, non solo nelle ultime edizioni ma praticamente da sempre, si è trovato a fare i conti con l’irritante sistema di passaggio e tiro dove è il calciatore a decidere dove inviare la palla e non l’utente. Nonostante nell’ultima uscita qualche passo in avanti c’è stato, è rimasta la limitazione della volontà dell’Intelligenza Artificiale sulla direzione da dare al pallone. Capita ad esempio che vogliate fare un tiro dritto per dritto, ed invece il piede dà una direzione ad incrociare; oppure capita che vogliate passare il pallone al compagno a destra, ed invece se il più vicino è a sinistra, il pallone va a finire a lui.
Secondo quanto pubblicizzato nel video sembra che queste limitazioni siano finite e che il pallone vada nella direzione che date voi. E’ bene sottolineare il termine “sembra”. Forse se nel video avessero inserito qualche passaggio sbagliato potevamo avere un’idea più chiara. La troppa perfezione nelle triangolazioni ancora ci fa venire il sospetto che il pallone sia attratto magneticamente dal calciatore, e a volte purtroppo anche il contrario. Potremo smentire o confermare questo sospetto solo quando uscirà la prima demo.
Per il resto ci si è concentrati sulla difesa, ma qui, a dir la verità, non ho notato grosse differenze. I tackle vengono fatti allo stesso modo, e a volte vanno bene ed il difensore entra sulla palla, altre vanno male e c’è l’inevitabile fallo. Su questo fondamentale c’è da dire che il titolo Konami non si era comportato male nella passata edizione. Piuttosto siamo curiosi di sapere come verrà migliorata l’intelligenza artificiale dei difensori che era il vero punto debole del 2012. Quando controlliamo il difensore dipende da noi il tempo giusto dell’entrata del tackle, ma il problema era che i difensori controllati dal computer andavano a spasso lasciando praterie agli attaccanti. Vedremo se questo dettaglio sarà curato in un prossimo trailer.