Nel mondo dei giochi di ruolo Sine Requie è un’istituzione, ma al di fuori di questo settore non è molto conosciuto. A breve però potrebbe fare il grande salto entrando nel mondo dei videogiochi (e probabilmente anche in quello del cinema, ma questa è un’altra storia). Dreampainters, una casa sviluppatrice divenuta discretamente nota grazie al videogioco Anna, ha trovato l’accordo con i “padri” del gioco, Leonardo Moretti e Matteo Cortini, per trasformarlo in videogame.
Sine Requie era infatti un gioco di ruolo classico, al di fuori dei videogiochi, inventato nel 2003 e subito divenuto famoso dopo aver vinto il premio come miglior gioco italiano di quell’anno. Da allora ne sono uscite diverse versioni aggiornate, ma mai se ne era conosciuto lo spirito al di fuori dei giocatori vecchio stile. Ma la trama di base era troppo invitante per non essere sfruttata dal mondo videoludico, ed allora eccola qua.
Il gioco iniziale era ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, quando subito dopo lo sbarco in Normandia la storia viene modificata da un esercito di zombie che scombina la geopolitca mondiale. Il videogame, secondo le prime indiscrezioni, non dovrebbe ambientarsi in quel momento, ma diversi anni dopo. In quell’anno, in seguito all’attività di zombismo avviata negli anni ’40, le nazioni si sono sviluppate in maniera molto diversa rispetto a quello che conosciamo oggi.
L’Italia, ad esempio, è governata dal Papa con un Governo teocratico imperialista che ricalca la storia dell’Impero Romano di duemila anni prima. Il nostro personaggio sarà un italiano che dovrà tentare di sopravvivere da un lato alla politica del pugno di ferro voluta dalla Chiesa, dall’altro all’assedio degli zombie che rendono invivibile il nostro bel Paese. Purtroppo il videogioco ora è stato solo annunciato, bisogna ancora “costruirlo” in tutte le sue parti, e crediamo che prima della seconda metà del prossimo anno non riusciremo a vederlo.