Ormai in rete non si parla d’altro. La Wii U non è ancora uscita, ma sta già stimolando la curiosità dei fans e degli addetti ai lavori, ed uno dei punti più interessanti su cui si continua a dibattere è il prezzo. Se ne parla tanto anche perché sono gli stessi vertici della casa nipponica a parlarne, come Reggie Fils-Aime, presidente del comparto americano, che parla di un “prezzo sorprendente”.
In realtà non fa altro che confermare le voci dei mesi scorsi che davano una Nintendo “scottata” dal flop iniziale del 3DS che costava troppo e non comprò nessuno, seguito dal boom di vendite non appena il prezzo si è abbassato. Secondo Fils-Aime la sua azienda starebbe lavorando sul concetto di mass market, cioè guadagnare sulla quantità più che sul singolo pezzo venduto, in maniera tale da poter sbaragliare la concorrenza grazie ad un prezzo di partenza più basso. La strategia non sarà, come è sempre stato, uscire con un prezzo alto e ridurlo 6 mesi dopo, ma uscire già con un prezzo abbordabile e mantenerlo per quasi tutta la durata della vita della console.
Ma quanto sarà questo prezzo? Come anticipato qualche giorno fa si parlava di una cifra tra 200 e 250 euro. Il rivenditore britannico ShopTo ha invece messo già il prezzo, a suo dire ufficiale ma ancora non confermato dall’azienda, sul suo sito internet per la prevendita. Al cambio dovrebbe aggirarsi sui 350 euro. Il prezzo dei videogiochi sarebbe interessante perché, seppur abbastanza elevato, si attesta al di sotto della media dei giochi nuovi delle due principali concorrenti, all’incirca sui 50 euro. Ma il problema vero è che si continua a non capire se questo prezzo riguarderà l’intero pacchetto o solo la console perché il costo del tablet si attesta sui 100-150 euro. Per essere competitiva probabilmente la Wii U dovrà costare 350 per tutto, ma non ci metterei la mano sul fuoco.