Zombie U sembra destinato a cambiare il mondo dei videogiochi a tema zombie, e non solo perché, uscendo sulla Wii U avrà delle innovative potenzialità. E’ proprio il concept di gioco che cambia, mettendo in luce quanto a volte gli altri suoi concorrenti siano ridicoli. In primis perché si tratta, più che di un survival horror, quasi di una simulazione di una situazione di vita reale. In questo gioco vi sentirete davvero all’interno del mondo infestato dai non morti, e non soltanto un personaggio digitale alle prese con dei normali nemici.
Tanto per cominciare, ma questa idea non è poi così nuova, non manovreremo un super-soldato o un poliziotto addestratissimo, ma un uomo normale con una vita normale. Inoltre, e questa è la vera novità, se secondo il cinema horror quando una persona viene morsa o graffiata da uno zombie si trasforma anch’essa in uno zombie, perché questo non avviene mai nei videogiochi? In Zombie U dovrete letteralmente sopravvivere in quanto dovete prima di tutto evitare che questi mostri vi attacchino perché basta un graffio per trasformarvi in un orribile morto vivente.
Una delle frasi di presentazione del gioco la dice tutta: ” In Zombi Unon ci sono seconde possibilità”. Ed è il concetto che vi accompagnerà per tutto l’arco del gioco. In questo modo diventerete molto più protettivi del solito verso il vostro personaggio (a cui darete il nome), e questo non fa altro che proiettarvi ulteriormente nel gioco, rendendovi ansiosi ogni volta che si avvicina uno zombie.
Altro elemento di assoluta novità: una volta che siete morti, non si riprende da un check point precedente ma prendete il controllo di una nuova persona (il vostro personaggio è diventato uno zombie, ricordate?), e così dovrete proseguire l’avventura controllando lei. Nel proseguio inoltre potreste imbattervi nel vostro personaggio precedente, e questo non fa altro che rendere tutto ancora più coinvolgente. Questo nuovo personaggio avrà le stesse abilità del precedente e ripartirà dalla stessa missione, ma non avrà a disposizione le stesse armi.
Ma ancora, gli elementi di credibilità non finiscono qui. Le munizioni saranno scarse come lo sarebbero nella realtà, e lo sono ancor meno le armi da fuoco. Per questo ogni oggetto trovato per strada si trasformerà in arma (in una delle foto per esempio si vede il protagonista uccidere uno zombie con un mattone sulla testa), sempre stando attenti a non far avvicinare troppo i non morti. Sfruttando il tablet, lì avrete una mappa che non compare sullo schermo. Per rendere ancora tutto più realistico, quando guarderete la mappa sul tablet è come se la guardaste nella realtà, distogliendo lo sguardo dallo schermo e così potreste non accorgervi dei nemici che si stanno avvicinando.
Puntando sempre sul concetto di realismo, manca un menu classico con il gioco che viene messo in pausa per poter scegliere l’arma. Le varie opzioni si possono selezionare sul gamepad lasciando il vostro personaggio in balia degli zombie, quindi è meglio che lo portiate in un posto sicuro prima di effettuare delle modifiche. Le premesse sono ottime (e non finiscono qui), tanto che questo gioco sembra destinato a diventare una delle pietre miliari del survival horror a tema zombie.