Un documento apparso online qualche ora fa, svelerebbe che Microsoft sta lavorando alla sua nuova XBOX già dal 2010, e che i progressi sarebbero più concreti che mai. I contenuti di questo documento non sono stati confermati ufficialmente, ma fa riflettere il fatto che – attraverso i suoi legali – il colosso di Redmond ne abbia chiesto la rimozione da qualsiasi sito web che mostrava il link per consentire agli utenti di leggere loro stessi.
In particolare, questo report svelerebbe che la nuova console arriverà nel mercato nel corso del 2013, per un prezzo già fissato di $299 – decisamente più economico di quello di lancio delle sue sorelle precedenti. La nuova XBOX dovrebbe montare anch’essa un lettore Blu-Ray – indispensabile per consentire lo sviluppo di giochi che possano contenere un enorme ammontare di dati senza relegarli ad un cofanetto di diversi DVD, ma che possano essere compresi tutti in un solo disco Blu-Ray – e dovrebbe accompagnarsi ad una nuova periferica.
Quest’ultima sarebbe costituita da un paio di occhiali per la realtà aumentata, che integrerebbero anche tecnologie di collegamento Wi-Fi e 4G. Differentemente dalla console, però, gli occhiali sarebbero lanciati in seguito, nel 2014.
Tra le altre periferiche hi-tech che farebbero da spalla all’esperienza ludica offerta dalla nuova console Microsoft, risulta anche il nuovo Kinect, indicato nel documento come Kinect V2. La nuova telecamera dedicata al rilevamento del movimento sarà di almeno 5 volte più potente della precedente, e riuscirà a scansionare contemporaneamente i movimenti dell’intero corpo di quattro giocatori. Inoltre, è previsto che la periferica si adatti perfettamente alla stanza in cui vi trovate a giocare, non chiedendo quindi di liberare una certa estensione di spazio per riuscire ad inquadrarvi al meglio.
Sembra, infine, che la nuova console supporterà i servizi Cloud, mentre non è stata fatta nessuna menzione di un possibile blocco dei giochi usati.
Prendete tutte queste informazioni con le pinze fino ad una eventuale conferma da parte di Microsoft, anche se c’è da riflettere sulla richiesta di quest’ultima di occultare il documento che le conteneva.