Non capita spesso che le case sviluppatrici riconoscano i propri errori, ma è quanto accaduto per Doom 3. Dopo il discreto successo di Doom 2, la saga si era completamente perduta. E’ vero che era stato anche molto criticato, ma viste le tecnologie moderne certamente il gioco poteva essere migliorato. Per questo gli sviluppatori di ID Software se la sono presa comoda e ci hanno messo dieci anni per creare il seguito, dopo che tra il primo ed il secondo capitolo era passato appena un anno. Purtroppo il prodotto era di scarso livello. Per questo hanno deciso di rifarlo.
Sia Doom 3 che la sua espansione Doom 3: Resurrection of Evil sono stati duramente criticati per una grafica a volte non all’altezza, un’intelligenza artificiale con alcune lacune ed alcuni bug. Così, 8 anni dopo, gli sviluppatori si sono rimessi sotto ed hanno realizzato un remake. Quella che uscirà ad ottobre, il 19 per la precisione, è una versione rimasterizzata di entrambi denominata BFG Edition.
Si tratta di un vero e proprio “must” per gli appassionati della serie perché, oltre a rivedere ciò che non andava nei giochi precedenti, come ad esempio il sistema di salvataggio o la poca illuminazione degli ambienti, conterrà al suo interno anche i giochi (questa volta inalterati) Doom, Doom 2, ed un’espansione inedita denominata “The Lost Mission” che contiene 7 nuove missioni. Secondo le ultime indiscrezioni la grafica rimarrà inalterata per Doom 3 mentre sarà rivista in Resurrection of Evil per renderlo in alta definizione.
Il gioco, per chi non lo conoscesse, è uno sparatutto in prima persona ambientato su una nave marziana nell’anno 2145 e non è un seguito dei primi due ma uno spin-off. Le piattaforme su cui uscirà saranno PC, Mac, Xbox 360 e PlayStation 3 e su tutte Doom 3 costerà 39,99 euro e Doom 3: Resurrection of Evil 29,99 euro, ma ricordiamo che per funzionare questa ha bisogno comunque del gioco base.