La crisi economica imperante sembra non avere intenzione di risparmiare proprio nessuno, compresi i colossi che hanno fatto la storia dei videogiochi: nei giorni scorsi, infatti, SEGA aveva annunciato la necessità di chiudere diversi studi satellite situati in Europa, dicendo addio alle sue sedi in Francia, Germania, Lussemburgo, Olanda, Belgio e perfino a quelle site in Australia. Piuttosto che mantenere le spese per questi distaccamenti, sembra che la compagnia nipponica preferirà optare per distributori che possano far arrivare i suoi prodotti anche nel Vecchio Continente.
Dopo quest’annuncio, pensavamo che le novità di casa SEGA fossero finite, considerando che il riallineamento e la riassegnazione delle finanze della compagnia doveva avviarsi l’1 luglio, pochi giorni fa. In realtà, invece, la storica software house madre di Sonic ha aperto una nuova compagnia satellite sita in Giappone, più precisamente a Tokyo: parliamo di SEGA Network.
Il nuovo studio sarà diretto da Haruki Satomi, che ricoprirà le vesti del CEO, e sarà completamente concentrato sullo sviluppo e la distribuzione di giochi per piattaforma mobile. Meno console, quindi, anche per SEGA e sopratutto per SEGA Network, e vera e propria invasione di smartphone e tablet. L’intento, considerando i miglioramenti costanti degli hardware di questi dispositivi, è di sfruttarne al massimo le potenzialità per poter offrire la miglior esperienza di gioco tascabile possibile.
Una prospettiva che sarebbe stata ritenuta impensabile fino a qualche anno fa, quando erano solo Gameloft e pochi altri a sviluppare videogiochi per telefonino, e quando questi ultimi erano in maggior parte titoli a scorrimento in due dimensioni. Oggi, invece, il panorama mobile si è imposto in maniera sempre più imponente nel mondo del gaming, e le più recenti decisioni di SEGA non fanno che testimoniare questa ascesa.