Annunciato inizialmente come Metro 2034, evidentemente sarebbe risultato legato in maniera ridicola al suo predecessore, Metro 2033. Per questo i publisher di THQ hanno voluto modificare il tiro, chiamandolo Metro: Last Night. Come si è capito, si tratta del sequel di Metro 2033, sparatutto horror del 2010 che ha avuto un discreto successo.
La trama di base rimane più o meno la stessa. Ci troviamo in Russia in seguito ad un disastro nucleare che ha generato delle creature mostruose. Queste hanno mandato nel panico il mondo che si è trasformato in un paesaggio post-apocalittico dove in guerra non sono le nazioni tra di loro, ma le singole persone schieratesi l’una contro l’altra.
Il protagonista sarà lo stesso del precedente capitolo, Artyom, ed in questo titolo il fattore horror è incrementato, a discapito dello sparatutto. Non ci ritroveremo più infatti a fronteggiare orde di mostri da sparare a più non posso, ma più che altro ci ritroveremo tanti mostriciattoli isolati che sarà anche possibile evitare, ma che ci spunteranno da tutte le parti quando meno ce lo aspettiamo, aumentando il livello di tensione nel giocatore che più volte verrà colto di sorpresa. In Last Light il ritmo passa da lento a frenetico in un istante, facendo fare più volte il salto sulla sedia all’utente.
Gli armamenti non sono molto vari, ma questa scelta è voluta in quanto bisogna dare l’impressione di vicinanza con la realtà. Una realtà in cui non tutti hanno a disposizione uzi o bazooka. Il nostro protagonista comincia l’avventura con un normale fucile da caccia, e dovrà proseguire l’avventura con armi di fortuna, costruendo trappole e combinando oggetti molto diversi tra di loro. Molto ben curati anche gli effetti. Ad esempio, guardando il mondo dagli occhi del nostro personaggio, si tiene anche conto che indossa una maschera a gas, e così quando si spara ai nemici da distanza ravvicinata può anche capitare che la nostra visuale sia ricoperta di sangue.
Rimangono confermati invece gli ambienti in cui si svolge la storia, per lo più posti bui in cui l’unica fonte di luce è la nostra torcia. A farci coraggio ci sarà anche il compagno di sempre che ci aiuterà a risolvere gli enigmi. In sostanza Metro: Last Light è quasi lo stesso gioco di Metro 2033, solo curato meglio, in particolare nella grafica. Non si incontreranno però grosse novità rispetto al passato, anche se non ce n’era davvero bisogno trattandosi di un gioco ben realizzato. La data di uscita ufficiale non è stata precisata, ma si sa che sarà durante la prima parte del 2013 per Xbox 360, PlayStation 3 e PC.