Se n’era parlato tanto in passato, ma poi sembrava caduto sotto silenzio. Il visore per videogiochi, quello che si indossava come un (quasi) normale paio di occhiali e permetteva una completa immersione nel gioco, sta per diventare realtà. Palm Luckey ed altri produttori hanno avviato tempo fa una raccolta fondi su Kickstarter per realizzare questo incredibile dispositivo che è il sogno di tutti i videogiocatori, e questa è andata anche meglio del previsto.
Per avviare la produzione servivano 250 mila dollari, ne sono stati raccolti già 800 mila, e continuano ad arrivare soldi. Si chiamerà Oculus Rift ed è un dispositivo indossabile che comprende due display in 3D stereoscopico con tecnologia head tracking ed auricolari. Le specifiche tecniche raccontano 6 gradi di libertà (DOF) di monitoraggio della testa ad ultra-bassa latenza, 110 gradi di campo diagonale di vista, una risoluzione di 640×800 per occhio, rendering 3D stereoscopico, e peso di appena 22o grammi.
Questo dispositivo dovrebbe permettere di ottenere una qualità del gioco uguale, se non migliore, al già sperimentato casco per videogiochi che però non ha avuto un grande seguito, probabilmente perché troppo pesante, scomodo, e costoso da realizzare. Alcuni dei big del mondo videoludico come Cliff Bleszinski di Epic Games o Michael Abrash e Gabe Newell di Valve hanno già dimostrato di apprezzare quest’invenzione.
Attualmente non sembra un prodotto rivolto al cosiddetto “consumatore medio” in quanto molto costoso. Ma come tutti i prodotti tecnologici, non è detto che un domani, dopo aver venduto migliaia di pezzi, il prezzo non si abbassi. Il suo esordio potrebbe avvenire con Doom 3 BFG edition, al costo di 250 dollari che, come sempre, in euro rimarranno sempre 250, per quella che è già stata ribattezzata “la versione di Doom più costosa di sempre”. I primi dispositivi saranno quindi messi in vendita per PC e Mac, ma da lì all’esordio sulle console di nuova generazione siamo sicuri che il passo sarà breve.