La saga di Star Wars sta ritrovando la verve persa negli ultimi anni ed ha deciso di farsi conoscere dalle nuove generazioni attraverso i videogiochi. Così dopo Kinect Star Wars è arrivato il momento di Star Wars 1313, l’ultimo sforzo di LucasArts. Il numero si riferisce al 1313esimo livello del Pianeta in cui si trova Coruscant, la Capitale della Repubblica Galattica (o dell’Impero a seconda del momento in cui si colloca il gioco, questo non è ancora stato chiarito).
Già un primo elemento si deduce da questa numerazione: stiamo per assistere all’avvio di una nuova saga che forse in realtà era già partita con il gioco per Kinect, ma ora è davvero ufficiale. Altro elemento che ci porta in quella direzione è che il protagonista pare non debba essere nessuno dei personaggi già noti al pubblico, ma uno del tutto nuovo, un ragazzo in cui il giocatore si potrà identificare. Una sorta di nuovo Shepard.
Questo giovane eroe potrà disporre di un gran numero di armi e gadget vari che gli consentono di combattere contro tutti e con le modalità più strane e fantasiose, anche se alla presentazione sono state mostrate solo la pistola blaster e le lance standard. Il gioco infatti è uno sparatutto in terza persona in cui si impersonerà una specie di cacciatore di taglie, non è molto chiaro questo punto, con l’immancabile mentore che gli insegna tutto. Non vi preoccupate però perché la fase di training dura poco e si entra subito nel vivo dell’azione visto che verrete subito attaccati ed immediatamente si comincerà a combattere.
Se volessimo fare un paragone possiamo dire che assomiglia molto ad Uncharted. Sembra quasi che il protagonista sia una sorta di Nathan Drake giovane e le sue avventure si siano spostate nello spazio. Da questo si intuisce anche che la grafica è ben curata, ed i movimenti in particolare si vede che sono stati realizzati in maniera ottimale. Purtroppo quella mostrata è soltanto una fase sperimentale visto che il gioco è ancora in pre-produzione e per questo non si sa nemmeno quando uscirà. Sicuramente non prima del prossimo anno (forse per questo si insiste sul numero 13?), ma se le premesse sono queste, possiamo aspettarci un gran titolo.