La seconda demo di PES 2013 ha confermato quanto di buono fatto vedere nella prima ed ha dimostrato che il team della Konami quando vuole sa lavorare davvero bene. Non solo infatti sono stati apportati miglioramenti significativi rispetto allo scorso anno, ma sono stati anche ascoltati i fans che avevano segnalato numerose cose che non avevano apprezzato nella prima demo e così sono state corrette in questa seconda, e sicuramente lo saranno anche nella versione finale.
Una scelta molto azzeccata è di permettere all’utente, appena installata la demo, di cimentarsi in un allenamento piuttosto che giocare subito la partita. Qui vengono mostrate le novità e soprattutto si fa pratica con lo stick analogico destro che i fan di PES usano di solito molto raramente per fare qualche finezza tecnica. Anche in questo caso non sarà fondamentale utilizzarlo, ma darà sicuramente qualche vantaggio in più a chi imparerà a farne buon uso.
Dal punto di vista della giocabilità invece i passi avanti sono stati evidenti. Prima di tutto in fase difensiva con i movimenti più intelligenti del difensore che premendo il tasto A (Xbox) o X (PS3) si mette tra pallone e porta e non fa più come prima che si posiziona al fianco dell’avversario (a volte dietro) tentando di dare delle inutili spallate. Migliorati anche i movimenti automatici per il tackle, anche se quello scivolato sembra aver fatto un passo indietro rispetto allo scorso anno.
I movimenti offensivi sono stati migliorati, ma non sono stati toccati rispetto alla prima demo visto che erano stati apprezzati da subito. Migliorata non poco la grafica e le abilità dei giocatori, anche se Cristiano Ronaldo e Messi sono stati forse un po’ troppo potenziati. Non mancano i soliti problemi dei binari sotto i piedi, ma si tratta comunque di piccolezze. L’unica cosa che potrebbe far desistere gli indecisi verso il titolo Konami è il problema delle licenze, ma ancora qualche giorno di tempo per risolverlo c’è.