E’ una delle case produttrici di videogiochi più famose al mondo, ma ora è in grave crisi. Stiamo parlando della THQ, “madre” di molti giochi di un certo peso come la serie WWE, Destroy All Humans!, Cars, Company of Heroes e Broken Sword. Ma soprattutto del titolo di punta Darksiders. Dopo il discreto successo del primo capitolo ed il flop di quasi tutti gli altri prodotti si puntava molto su questo secondo, ma i calcoli sono stati sbagliati.
Si sperava infatti che, grazie anche ad una buona campagna pubblicitaria, Darksiders II potesse arrivare a vendere 4 milioni di copie, con 2 milioni già dopo il primo mese. La realtà è stata molto diversa. La partenza a razzo dei primi giorni è stata soltanto un’illusione. Oltre 400 mila copie vendute nella prima settimana hanno fatto storcere il naso, ed il crollo a picco di quelle successive fa sperare poco. Infatti non si può pensare che un franchise che ancora non ha attecchito a dovere possa continuare a vendere nelle settimane e nei mesi successivi, e così si sperava in un boom iniziale.
Oggi, a quasi 3 settimane dall’uscita europea e ad un mese da quella americana, le copie vendute in tutto il mondo superano a malapena le 700 mila, circa un milione in meno del previsto, ed ora l’ultima speranza resta il mercato giapponese dove questo videogioco arriverà a metà ottobre. Un brutto colpo per i fans della serie che si erano sentiti promettere che, in caso di buone vendite, ci sarebbe stata una riorganizzazione aziendale e si sarebbe sicuramente sviluppato il terzo ed ultimo capitolo della saga che sarebbe stato rivoluzionario, in modo da attrarre quanti più giocatori possibile, anche quelli che avevano snobbato gli altri due giochi.
Le cose invece sono andate diversamente, e se l’esordio nipponico dovesse confermare il trend negativo, l’azienda andrebbe in crisi. Le previsioni sull’altro titolo di punta di quest’anno, WWE ’13, non sono positive, e così quasi sicuramente salterà Darksiders III, per non parlare di qualche conseguenza ancora peggiore.