All’annuncio dell’integrazione del Kinect in NBA 2K13 e non del PS Move, in molti hanno storto il naso. Il motivo per cui è stata presa questa decisione è da ricercare nel suo utilizzo. Non si faranno canestri con le mani, ma verrà usato il dispositivo solo grazie al microfono incorporato. Abbiamo già visto altri titoli che lo utilizzano per alcuni comandi vocali, basti pensare a Skyrim o al più recente FIFA 13, ma stavolta c’è qualcosa di più.
Com’è facile intuire, il Kinect servirà per chiamare le sostituzioni. Ma è la cura dei dettagli che rende il gioco esaltante. Per esempio basterà dire “fai entrare Kobe” e vedremo sullo sfondo, mentre i compagni giocano, Kobe Bryant alzarsi dalla sedia e dirigersi verso il tavolo degli arbitri. Ma come detto, non ci sono le sostituzioni. Per esempio possiamo dare gli ordini ai compagni.
Particolarmente utile nella modalità Leggenda, possiamo per esempio chiamare un blocco al compagno, un passaggio, semplicemente con la voce. Il nostro compagno obbedirà alla nostra chiamata. Se siete invece dei giocatori più avanzati e avete preso familiarità con i comandi vocali, potete perfino chiamare gli schemi. Come mostrato in un video dagli sviluppatori si tratta di tattiche avanzate in cui chiamare lo schema ed il giocatore al centro di esso, ma in pratica non è altro che quello che i “tecnici” del basket hanno sempre fatto con la combinazione di tasti e che ora è reso più semplice con la sola voce.
Un’ultima chicca è molta interessante. Con i comandi vocali si possono fare anche altre cose diverse dal semplice schema o sostituzione. Si possono perfino fare gli scherzi. Nel video in questione si vede un giocatore della panchina che, per festeggiare la vittoria ormai imminente, fa la doccia con il Gatorade al suo allenatore. Ma siamo sicuri che non sarà l’unico scherzo che potremo fare grazie al Kinect. NBA 2K13 uscirà il prossimo 5 ottobre.