È facile, nell’odierno mercato dei videogame, distinguere di differenti strategie per il rilascio dei videogame: ci sono quelli dalla precisa cadenza annuale (come Call of Duty o Assassin’s Creed) e quelli che puntano invece sull’hype e su lunghi periodi di sviluppo (come Grand Theft Auto, Metal Gear Solid, per citarne due). Ma qual è la strategia migliore? Take-Two ha le idee molto chiare.
Strauss Zelnick, CEO della software house che, con Rockstar, si nasconde dietro alla saga GTA, non ha dubbi: è importante evitare l’annualità precisa delle uscite, per riuscire a far breccia sul pubblico anche in lunghi archi di tempo. In effetti, la serie Grand Theft Auto ha piazzato la bellezza di 125 milioni di copie in 15 anni (25 dei quali con il solo Grand Theft Auto IV). L’attesa, infatti, secondo il CEO, permette agli utenti di provare hype per il gioco che intendono acquistare, che diviene in qualche modo speciale e più prezioso di quelli che invece non si fanno attendere.
In particolare, Zelnick ha fatto riferimento al brand che ha il maggior successo commerciale in questa generazione, Call of Duty: il best-seller di Activision vede una nuova release, puntualissima, ogni anno, e ciò nonostante ottiene sempre numeri impressionanti. Tuttavia, fa notare Zelnick, il recente Black Ops II ha ottenuto un numero di vendite complessivo inferiore a quello fatto registrare nello stesso periodo dal precedente Modern Warfare 3, segno – sempre secondo il CEO – di un po’ di stanchezza da parte del pubblico.
“Quando inizi a rilasciare i giochi ogni anno, devi essere consapevole che corri il rischio che la gente si stufi e non ami più il tuo brand. Probabilmente, quelli di Activision non la vedono così” ha dichiarato Zelnick. “Quando le IP iniziano ad essere rilasciate puntualmente una volta all’anno, finiscono con il non avere più niente da dire. E questo non è proprio nei nostri piani.”
Grand Theft Auto V, in effetti sarà rilasciato nella primavera 2013, ben quattro anni dopo Grand Theft Auto IV.