Una nuova grana si scaglia su Nintendo. Siccome il colosso nipponico ha base europea in Germania, in quel Paese non è possibile vendere un videogioco 18+ ad un minore nemmeno in digitale. Teoricamente questa limitazione dovrebbe valere anche sul supporto fisico, ma nessun rivenditore sta a controllare l’età del cliente, né tantomeno quella scritta sul box, evidenziata dal sistema PEGI. Ma quella della versione digitale è davvero una situazione paradossale.
Dicevamo che è impossibile vendere i videogiochi 18+ ai minori. D’accordo, ma come fare per i download dal sistema eshop del Nintendo Wii U? Semplice: basta mettere i videogiochi a disposizione solo di notte. Con un comunicato la grande N fa sapere che d’ora in avanti, dovendo sottostare alle leggi del Paese in cui ha base in Europa, i file dei videogiochi non adatti ai minori, come per esempio Zombie U, saranno messi a disposizione per il download esclusivamente dalle 23 alle 3 del mattino, anche al di fuori della Germania.
L’assurdità qui sta nel fatto che i maggiorenni può darsi che lavorino e quindi dalle 23 alle 3 non è che abbiano così tanto tempo da dedicare al download di un gioco. Non quanto ne hanno a disposizione gli adolescenti. Finirà così che un quindicenne il sabato sera, non dovendo andare a scuola il giorno dopo, potrà scaricarlo, mentre facciamo caso un trentenne, che è stanco dopo una settimana di lavoro, preferisce andare a letto piuttosto che rimanere di notte per il download.
La legislazione tedesca fa così l’ennesima figuraccia, dopo l’incredibile vicenda della censura del gioco Dead Island Riptide la cui vendita è stata vietata perché si basa su delle violenze effettuate su delle persone, anche se zombie. Come se fosse l’unico gioco al mondo in cui si combattono esseri umani o esseri alieni con sembianze umane. Forse una rivisitazione di una legge antiquata di fronte al cambiamento dei tempi farebbe del bene un po’ a tutti.