Non esiste pace per Zynga: la software house più famosa al mondo in materia di titoli casual e social si è infatti fatta un nuovo detrattore. In caso gli attacchi di Electronic Arts non fossero già abbastanza mediaticamente dannosi, insomma, ora ha pensato Sony a rincarare la dose.
È stato John Smedley, presidente di SOE (Sony Online Entertainment), ad esprimere il suo parere non solo su Zynga, ma anche sul mondo dei free-to-play e su ciò che essi hanno da offrire all’industria dei videogame:
“Nei territori asiatici il free-to-play ha avuto un enorme successo per molti anni, e solo in questi tempi recenti sta conoscendo una diffusione planetaria. Posso citare come esempio League of Legends, che è il gioco con più utenti di tutto il mondo: conta ben 70 milioni di iscritti e 3 milioni di spettatori delle competizioni ad esso dedicate.”
Smedley vede quindi un enorme potenziale nel panorama free-to-play, che è stato a suo avviso macchiato dall’operato di Zynga, interessata più a fare denaro che non ad offrire veri prodotti di intrattenimento al suo pubblico:
“Tuttavia, la reputazione di un tempo se ne è andata, sopratutto con i social game. Penso che Zynga sia stata un vero danno per i free-to-play perché la maggior parte dei prodotti che loro rilasciano sono concentrati solo al guadagno – non sono davveri dei giochi. Ma ci sono ancora decine di free-to-play ottimi a cui giocare, come Planetside che è, per me, parte del repertorio free-to-play più hardcore.”
A chi gli domandava, infine, se sarà mai possibile che il mercato dei videogame venga fondato, in futuro, esclusivamente sul free-to-play, Smedley risponde con certezza:
“Ci sono tanti casi in cui un free-to-play non è la soluzione ottimale. Se pensate ad un gioco come Uncharted, dovete ricordarvi anche che occupa un intero disco Blu-Ray. Scaricare un gioco simile sarebbe costosissimo in materia di tempo necessario. Penso che questa limitazione ci sarà ancora per un bel po’, con i prodotti pesanti da scaricare, e non credo sia da vedere come una cosa negativa. Possiamo concentrarci su free-to-play grandiosi come League of Legends, Planetside 2 e DOTA 2.”