Raramente come ai giorni nostri, abbiamo visto un panorama videoludico così frammentato: le classiche console domestiche sono affiancate dalle handheld, ma non solo. Il panorama è stato saturato anche dagli smartphone e dai conseguenti titoli mobile, oltre che dai giochi social la cui diffusione è stata favorita dall’avvento capillare di Internet.
Nonostante quindi l’orizzonte del mondo dei videogame sia più frammentato che mai, Sony non ha nessun dubbio: il futuro è ancora delle classiche console. Il chief executive della compagnia, Kaz Hirai, ha infatti sottolineato come appaia chiaro che il pubblico dei titoli social e casual e quello invece dei videogame intesi classicamente siano molto diversi:
“Considerando il riscontro che ci danno i nostri utenti, siamo sicuri che ci sia una grossa fetta di pubblico che vuole giocare a dei titoli immersivi su un apposito dispositivo, in contrapposizione invece a coloro che preferiscono i casual game che possiamo trovare sugli smartphone.”
Le sue parole però quasi si schiantano contro l’attuale riscontro di vendite di PlayStation Vita, che sta rivelandosi essere il prodotto più deludente della linea di celebri console a marchio Sony. Nonostante questo, ed ammettendo comunque che i risultati della nuova handheld sono ben lontani dalle aspettative con cui era stata lanciata, Hirai ha confermato:
“Sono sicuro che le console dureranno ancora a lungo. Non credo proprio che stiano per andarsene da qualche parte molto presto.”
Recentemente, la stessa Sony ha confermato ufficialmente di aver cessato la produzione di PlayStation 2 in tutto il mondo. Interpellato in merito all’arrivo della next-gen, e della fantomatica PlayStation 4 che dovrebbe sostituire l’attuale PlayStation 3, Hirai è stato decisamente criptico:
“Non c’è niente da dire. Noi continueremo a lavorare e supportare PS3 almeno fino al 2016. La strada è ancora parecchio lunga.”
Nei prossimi mesi ci occuperemo di nuovo di questo tema, tenendovi ovviamente aggiornati su tutti gli ultimi sviluppi.