John Riccitiello ha rassegnato le dimissioni, con effetto a partire dal 30 marzo, come amministratore delegato di Electronic Arts in seguito al fallimento del raggiungimento degli obiettivi fissati per l’ultimo trimestre. Una decisione che è stata ben accolta dagli azionisti, evidentemente non contenti dell’operato di Riccitiello negli ultimi mesi, tanto che il titolo EA ha avuto subito una forte impennata in borsa.
John Riccitiello ha assunto la carica di amministratore delegato nel 2007. Le sue decisioni hanno fatto discutere sin dal primo momento, visto che Riccitiello ha deciso di rimescolare più volte i franchise più importanti del colosso canadese fino ad arrivare alla situazione attuale in cui si privilegiano quei pochi in grado di ottenere ottimi risultati sul mercato, a scapito dei tentativi non andati a buon fine. Sotto la guida di Riccitiello, EA ha inoltre lanciato Origin, un client di distribuzione digitale per PC simile a Steam e una serie di nuove IP, tra cui Dead Space. Ha inoltre seguito l’acquisto di PopCap e introdotto iniziative di tecnologie cross-studio come avvenuto con il Frostbite 2, il motore grafico di DICE utilizzato anche per titoli differenti da Battlefield 3, come Need for Speed The Run e Army of Two: The Devil’s Cartel. Merito indubbio di Riccitiello è quello di aver reso i franchise di FIFA e Battlefield ancora più celebri di quanto non fossero in precedenza.
In attesa di scoprire chi sarà il suo successore (si parla di Peter Moore, ex Microsoft e in EA da qualche anno), sarà Larry Probst a gestire Electronic Arts nel periodo di transizione. Un uomo d’esperienza che ha già guidato l’azienda dal 1991 al 2007 proprio nel ruolo di amministratore delegato. Larry ha ringraziato John per il contributo dato a Electronic Arts da quanto ha assunto la carica di CEO nel 2007, specialmente per la passione e l’energia che ha dedicato al progetto sin a partire dal primo giorno.