Nell’ultimo giorno della GDC (Game Developers Conference) non potevano mancare i tradizionali premi. Anche gli sviluppatori hanno voluto dire la propria ed hanno così votato i migliori videogiochi dell’anno. I premi stavolta sono stati diversi da quelli a cui siamo abituati. O almeno quasi tutti. A cominciare dal premio per il miglior gioco che è andato a Journey, l’esclusiva PS3 da non confondere con Fable: The Journey, pluripremiato in altre occasioni.
Il titolo di TheGameCompany dev’essere piaciuto proprio tanto dato che ha preso quasi tutti i premi: miglior audio, migliore innovazione, miglior gioco scaricabile, miglior design e migliore arte visiva. Il miglior debutto è quello di FTL: Faster Than Light, il miglior gioco portatile è stato The Room, la miglior trama va a The Walking Dead, la miglior tecnologia a Far Cry 3 ed il premio del pubblico è andato a Dishonored.
Ma se questo è un titolo abbastanza noto, gli altri premiati dagli indipendenti sono sconosciuti alla stragrande maggioranza del pubblico. Il premio Seumas McNally Grand Prize, il Premio Novità e quello Eccellenza Narrativa sono andati infatti a Cart Life, un simulatore di vita reale realizzato con uno stile dei videogiochi da PC anni ’90 che però ha tutte le caratteristiche avanzate dei titoli più attuali. Il gioco è scaricabile gratuitamente dal sito dello sviluppatore, quindi è consigliabile dargli almeno un’occhiata.
Il premio Miglior Arte Visiva va invece a Kentucky Route Zero, un gioco d’avventura punta e clicca. Tra i più noti ad essere premiati invece compare Little Inferno, un puzzle game per PC e Wii U ironico, simpatico ma anche cervellotico, premiato per la miglior tecnica. A concludere il premio per il miglior design è andato a FTL: Faster Than Light, quello per il miglior sonoro a 140 ed il premio per il miglior gioco realizzato da uno studente è andato a Zineth.