Nel maremagnum delle indiscrezioni arrivate nei mesi scorsi sulle console di nuova generazione c’era anche una cattiva notizia per quanto riguardava il prezzo dei videogiochi. Secondo alcune indiscrezioni terrificanti alcuni videogiochi, specialmente per Xbox One, sarebbero arrivati a costare anche 99 euro. Erano i tempi in cui le console si diceva costassero 599 euro e c’era il blocco dell’usato con tanto di tassa a 40 euro. Oggi le due case produttrici fanno un po’ di chiarezza.
Eliminato il blocco dell’usato e la tassa su entrambe le console, ed usciti i prezzi ufficiali (399 per PS4, 499 per Xbox One), adesso arrivano anche i prezzi dei videogiochi. Sony e Microsoft hanno assicurato che i titoli cosiddetti first-party, cioè quelli realizzati da loro stessi (per intenderci Gran Turismo, God of War, Resistance e tanti altri per Sony e Halo, Forza Motorsport ed altri per Microsoft) costeranno al massimo quanto quelli di oggi, ovvero 60 euro (59,90 nella maggior parte dei casi). Il prezzo sarà “calmierato”, cioè non potrà andare oltre, e probabilmente nemmeno sotto, ed in questo modo non ci sarà lo stesso incremento che c’è stato ad esempio con il passaggio dalla PS2 alla PS3, o dalla prima Xbox alla 360.
Le stesse case però non hanno potuto assicurare lo stesso trattamento per i third-party, e cioè EA, Ubisoft, Activion e gli altri produttori indipendenti. In quel caso le case produttrici si sono impegnate a mantenere sempre i prezzi nel range attuale, quindi al massimo arrivando a 65-69 euro, ma senza andare oltre. Su questo però non possiamo metterci la mano sul fuoco. Alcune case come ad esempio EA avevano chiesto di inserire il blocco all’usato proprio perché i videogiochi di fascia alta sono molto costosi ed il mercato dell’usato avrebbe ridotto notevolmente i loro introiti. Visto che il blocco all’usato è talmente impopolare da far rischiare il fallimento a chi lo introduce, non è da escludere che i top games indipendenti possano un giorno uscire solo in edizione speciale, cioè con qualche contenuto aggiuntivo in più, ma al costo di 100 euro. Sony e Microsoft si sono impegnate per evitare che ciò accada, ma non possono dare nessuna garanzia.