Death Stranding sta diventando, col passare delle settimane, una sorta di oggetto misterioso. Del futuro capolavoro di Hideo Kojima si parla ormai da tantissimo tempo: nonostante ciò, oltre a non aver ben chiaro il tipo di gioco che ci troveremo davanti, la data di lancio resta ancora un mistero.
Le ultime settimane, in tal senso, sono risultate ancora più enigmatiche. Da una parte c’è chi si dice certo che Death Stranding arriverà soltanto nel 2020, ovvero con l’arrivo (comunque ancora non confermato per quell’anno) delle console di nuova generazione. Ed è proprio questo scenario che sta preoccupando tanti appassionati. Il rischio è quello di sprecare una base installata di Ps4 davvero imponente. Sony, insomma, dovrebbe ponderare bene una scelta di questo tipo.
Qualche giorno fa, però, è stato direttamente Norman Reedus (tra i personaggi principali di Death Stranding e noto al grande pubblico per aver interpretato Daryl in “The Walking Dead”) a ipotizzare un altro periodo di lancio: “Credo che il gioco vedrà la luce all’inizio del prossimo anno. Tra una settimana ho altre tre sessioni di motion capture a New York”.
Reedus ha poi alzato ulteriormente l’hype: “Non ho mai partecipato ad un progetto così grande. E’ un gioco che riunirà le persone, sembrerà complicato ma una volta dentro non lo sarà. E’ un progetto coraggioso, sorprenderà tutti. E dal punto di vista visivo lascerà a bocca aperta…”.